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Il Bonus Revisione Auto (detto anche «Bonus veicoli sicuri») è un rimborso di 9,95€ pensato per compensare l’aumento che dal 1° novembre 2021 grava sulla tariffa per la revisione dei veicoli a motore.
I fondi stanziati ammontano a 4 milioni di euro, e il bonus sarà erogato entro il 31 ottobre 2024 – su richiesta degli interessati – fino ad esaurimento scorte.
Altro aspetto importante: ciascun proprietario potrà richiederlo una sola volta e per un solo veicolo.
ATTENZIONE! In caso di veicolo cointestato, il bonus dev’essere richiesto da chi ha gli oneri giuridici del mezzo (cioè dal primo nominativo riportato sulla carta di circolazione).
Come richiedere il Bonus revisione auto online
Comer richiedere, dunque, il Bonus Revisione Auto?
Per procedere occorre dotarsi di SPID e accedere all’apposita piattaforma una volta effettuata la revisione.
Una volta dentro si potranno visualizzare i propri dati personali (nome, cognome e codice fiscale) e si dovrà flaggare l’accettazione delle “condizioni d’uso”.
Nella schermata successiva verrà invece richiesto di inserire la targa del veicolo per cui si desidera ricevere il bonus.
Una volta “acquisita” la targa, occorre cliccare sul pulsante “Richiedi contributo”: nella nuova schermata si dovranno inserire IBAN (solo c/c, non vengono accettati libretti bancari o carte ricaricabili), nome e cognome dell’intestatario del conto corrente e una email valida (non PEC).
I dati verranno ora riepilogati a video, e sarà sufficiente dare l’ok premendo due volte di seguito il tasto “Conferma”.
L’istanza è completata.
La si potrà verificare in qualunque momento cliccando su “Visualizza richiesta” (e se necessario modificarla, ma entro 3 giorni).
Non si può circolare quando la revisione è scaduta!!!
Vi ricordiamo che qualora si circoli con un veicolo non revisionato la legge è molto severa: violare la normativa significa andare incontro a sanzioni salatissime!
Aggiungiamo, in ultimo, che per risparmiare qualche decina di euro è possibile recarsi anche presso gli uffici della Motorizzazione Civile: in questo caso però la procedura è più complicata, perché è il proprietario che – a differenza di quanto accade nei centri privati autorizzati – deve gestire la incombenze burocratiche (compilazione del modello TT 2100 e pagamento del bollettino), senza contare le probabili lungaggini sia per prenotare l’appuntamento che per effettuare la revisione stessa.
SENEX
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