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Dopo aver analizzato in che cosa consiste il crowdfunding e quali sono le molte piattaforme che consentono di organizzare una raccolta fondi in Italia vogliamo ora approfondire la conoscenza di un sito focalizzato sulla scuola (il modello cui fa riferimento è quello dell’americana donorschoose.org) e che incrocia quindi la sensibilità di un’importante fetta di nostri lettori: Schoolraising.it.
Schoolraising.it: un supporto essenziale ai progetti di insegnanti e dirigenti scolastici
Schoolraising.it (nata agli inizi del 2014) dichiara sin dalla propria homepage di voler “intercettare tutti quei progetti scolastici che, a causa dei continui tagli ai fondi degli istituti, non possono essere realizzati”: si tratta insomma di una piattaforma pensata per raccogliere risorse necessarie alla realizzazione di iniziative didattiche o strutturali che altrimenti rischierebbero di non vedere la luce all’interno del sempre più bistrattato mondo dell’istruzione scolastica.
Per fronteggiare gli annosi problemi della scuola italiana – quali per esempio infrastrutture carenti e scarso sviluppo tecnologico – l’impegno è dunque quello di creare un forte legame tra comunità scolastiche e cittadini, così da assicurare ai ragazzi esperienze didattiche ed extra-didattiche di alta qualità: il concetto base propugnato da Schoolraising.it è che tali iniziative – garantendo validi spazi e momenti formativi ed educativi per i cittadini di domani – non possono che avere ricadute positive sulla comunità: come insegnanti e formatori ci sentiamo molto sereni nell’abbracciare tale filosofia.
Schoolraising.it propone diverse opzioni in base alle esigenze degli utenti: si può prendere parte a workshop e laboratori oppure richiedere consulenze personalizzate, ma le due pagine che hanno maggiormente colpito la nostra attenzione sono il wallet e, ovviamente, la progettazione crowdfunding.
La funzione wallet
La funzione wallet dà l’opportunità di sostituire la tradizionale “colletta” fisica (da sempre mezzo indispensabile per raccogliere – ad esempio – le quote delle gite di istruzione o quelle necessarie all’acquisto di beni utili al gruppo-classe) con un ben più moderno “borsellino elettronico” da cui attingere in base ai bisogni contingenti. Un servizio davvero comodo, che elimina l’annoso problema del trasferimento di contante e delle difficoltà che esso comporta (soglia limite, pericolo di perdita o furto ecc.).
Progettazione crowdfunding: come si deve procedere
Il concetto attorno a cui gravita il sito rimane però, principalmente, la raccolta fondi: per metterne in piedi una è indispensabile registrarsi attraverso l’apposito form; vi aiuterà a capire come strutturare al meglio il lavoro ed ottimizzare i risultati una pratica e veloce guida.
Ogni scuola, su iniziativa di un qualunque suo membro (dal preside, ai professori, agli studenti) può dunque far conoscere le proprie necessità, spiegando ciò che intende fare, stabilendo il budget necessario al raggiungimento degli obiettivi, curando la comunicazione e indicando la data di termine della raccolta stessa (e le ricompense previste per i finanziatori).
Un ottima chance cui dare visibilità
Noi ci auguriamo che un progetto così nobile possa incontrare l’attenzione che merita, perchè abbandonare la scuola a se stessa vuol dire abdicare alle responsabilità che ciascuno ha nei confronti dei propri figli e del loro futuro.
Tutte le piattaforme per la racconta fondi online operanti in Italia
SENEX
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