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Introdotto solo per alcune categorie – fra cui autonomi, Partite IVA, percettori di RdC e disoccupati – già nel luglio dell’anno precedente, con il 2022 l’assegno unico soppianta definitivamente il vecchio ANF (qualora ne aveste la curiosità, lasciamo a disposizione il nostro ormai superato approfondimento “ANF Assegni Nucleo Familiare: che cosa sono e come richiederli”).
A partire da marzo 2022 il nuovo strumento inizierà infatti ad essere pagato anche a coloro che prima percepivano appunto gli Assegni per il Nucleo Familiare nella propria bustapaga.
I nuovi importi legati all’ISEE (ma non solo)
L’importo dell’assegno sarà correlato a una serie di indicatori, primo fra tutti l’ISEE: solo chi possiede un ISEE inferiore ai 15.000€ potrà infatti ricevere l’intera somma di 175€ poiché questa andrà a diminuire fino ai 50€ previsti per chi supera i 40.000.
Vi sono poi altre voci – per esempio il numero dei figli, o il fatto che essi siano minori o disabili – che incideranno sul totale che verrà riconosciuto direttamente mediante accredito INPS.
Senza avere la pretesa di scandagliare ogni casistica, vogliamo però oggi aiutare tutti coloro che ancora non hanno provveduto con la richiesta illustrando i passaggi – ad onore del vero molto semplici – attraverso i quali si procede per inoltrare l’istanza.
Login sul portale INPS
Come al solito per cominciare serve fare login sul sito INPS cliccando sul seguente link:
INPS Login Assegno Unico (per accedere è necessario possedere SPID)
Una volta entrati si visualizzerà una homepage nella quale potremo fare diverse scelte: presentare una nuova domanda (come genitore, come tutore o come figlio maggiorenne), consultare una domanda già presentata o completare la richiesta già predisposta dall’altro genitore).
Cliccando su “Nuova domanda / Aggiungi figlio a domanda già presentata” si aprirà un popup che ci informa del fatto che nel caso non presentassimo ISEE l’importo del sussidio verrà calcolato al minimo previsto dalla normativa.
ATTENZIONE! E’ possibile presentare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente anche in un secondo momento, ma comunque entro il 30 giugno affinché anche le mensilità precedenti possano essere riconosciute nella misura corretta.
A questo punto siamo nella schermata di compilazione più importante, quella attraverso la quale si inserisce la domanda vera e propria: qui si dovranno specificare la posizione dell’istante (genitore, genitore affidatario o tutore legale) e il codice fiscale del figlio…
…specificare se il figlio è a carico, se è disabile e se i genitori sono entrambi conviventi con lo stesso (inserendo anche il codice fiscale “dell’altro”).
Si dovrà poi chiarire se l’altro coniuge è d’accordo nel riconoscere l’intero importo a chi sta compilando la domanda o se la cifra dovrà essere riconosciuta a tutti e due nella misura del 50%.
Segue la possibilità di flaggare l’eventuale maggiorazione ex art. 5 del D.Lgs n° 230/2021 e quella “come da art. 4 comma 8” del suddetto decreto.
Modalità di pagamento e “firme”
A questo punto cliccando sul pulsante “Avanti” si accede al form in cui inserire la modalità di accredito dell’assegno. Le scelte a disposizione sono:
- Accredito su c/c bancario o postale
- Bonifico domiciliato
- Libretto postale
- Conto corrente estero
- Carta prepagata con IBAN
Nel passaggio successivo viene richiesto di “firmare” tramite flag la “Dichiarazione di responsabilità” e la “Informativa ai sensi del GDPR”.
Premendo ancora una volta su “Avanti” ci si trova nella pagina che riassume quanto inserito: selezionando “Invia domanda” si procede finalmente all’inoltro…
…confermato dalla schermata conclusiva.
Consultazione richieste presentate
Vi ricordiamo che è possibile in ogni momento accedere alla propria posizione, così da verificare l’iter della richiesta (che può essere anche modificata o cancellata del tutto).
Se aveste ulteriori dubbi vi suggeriamo di fare riferimento direttamente al seguente link:
prestazioni-servizi/assegno-unico-figli-a-carico (inps.it)
SENEX
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