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Può succedere che un dipendente pubblico si trovi a dover chiudere il conto corrente sul quale vede accreditare il proprio stipendio, e in considerazione della platea interessata (molto vasta) capita dunque che più d’uno incontri difficoltà e non sappia come muoversi – in completa autonomia – per cambiare IBAN in NoiPA.
Oggi vi spiegheremo l’iter da seguire, così che non abbiate più alcun dubbio su come portare a termine la procedura.
Cambiare IBAN in NoiPA: tutti gli step da seguire
Per prima cosa occorre – ça va sans dire – logarsi al portale: una volta avuto accesso all’area personale si deve cercare la sezione “Servizi”, all’interno della quale va espanso il menù “Stipendiali”.
Diamo un tocco col pulsante sinistro del mouse sulla voce “Gestione modalità di riscossione”…
[CLICCA SULLE IMMAGINI PER INGRANDIRE]
Si aprira una finestra in cui verrà mostrato lo storico dei vostri contratti: si noti però che solo l’ultimo (quello in essere) dà la possibilità di visualizzare i dati ad esso relativi.
Poco più alto a destra vedrete il link “Modifica”: cliccateci sopra.
In calce alla pagina noterete un menù a tendina nel quale scegliere la modalità di riscossione: selezionate “Conto corrente SEPA / Carta Conto”, poi digitate l’IBAN e premete il pulsante “Verifica IBAN”.
Un popup vi avviserà riguardo la necessità di autocertificare il c/c in base al decreto MEF dell’ottobre 2002: flaggate “Sottoscrivo”, poi premete “Conferma”.
Tornando alla pagina precedente avrete adesso modo di leggere la denominazione della vostra banca estrapolata dal database (accertandosi in tal modo che tutto sia corretto).
Nuovo flag per dichiarare di aver preso visione dell’Informativa Privacy, del decreto MEF appena citato e del D.Lgs. n°11 del gennaio 2010 (i tre documenti si possono anche scaricare e salvare sull’hard disk), poi premete il pulsante “Conferma e salva”.
Et voilà, ecco la scritta “Operazione eseguita con successo”: il gioco è fatto!
Tempistiche e avvertenze importanti relative al cambio c/c
Solitamente il cambio avviene il mese successivo a quello in cui si è proceduto a compilare la richiesta: il suggerimento che vi diamo è però quello di non chiudere il conto su cui era precedentemente accreditato lo stipendio fino a quando non avrete certezza che lo stipendio è stato pagato presso il nuovo istituto di credito.
SENEX
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