da «Camera dei deputati» (Flickr) decreto scuola
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E’ stato finalmente inserito in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto «Decreto Scuola», provvedimento atto a normare il reclutamento del personale scolastico nel prossimo futuro: dopo l’ok della Camera, lo scorso 19 dicembre era infatti giunto anche quello del Senato, viatico indispensabile per la pubblicazione odierna.
Il 28 dicembre è da considerarsi una giornata importante per la Scuola Italiana: oltre al suddetto Decreto, a seguito delle dimissioni “natalizie” di Lorenzo Fioramonti la deputata pentastellata Lucia Azzolina è stata nominata Ministro dell’Istruzione.
Il bando entro febbraio?
Il bando dovrebbe uscire entro fine febbraio e riguarderà sia la procedura straordinaria che quella ordinaria: la prima – in particolare – riguarderà i docenti della scuola secondaria di I e II grado che possano vantare almeno tre anni di servizio presso gli istituti statali fra il 2008-2009 e l’a.s. in corso.
Per chi ha avuto incarichi sul sostegno è comunque richiesta almeno un’annualità nella CdC per la quale si desidera concorrere.
E’ bene ricordare che il Concorso Straordinario sarà indetto solo nelle regioni e nelle discipline in cui si prevedono posti vacanti e disponibili, e che contestualmente (in accordo alle stesse logiche) sarà bandito anche un Concorso Ordinario per titoli ed esami.
Un provvedimento che scontenta molti
Il Decreto – da taluni ribattezzato “Ammazza-Precari” – non è stato accolto benevolmente da molti interessati, anche perché dopo l’uscita della Lega dal governo diverse tra le ipotesi inizialmente ventilate sono state riviste dalla compagine PD – Cinque Stelle (talvolta senza tenere conto delle richieste fatte da parte dei sindacati).
Una delle circostanze più critiche prevede per i vincitori il vincolo quinquennale (ossia l’obbligo di rimanere per almeno altri quattro a.s. nell’istituto dove è stato svolto l’anno di prova), senza contare che molti precari storici speravano in una stabilizzazione che a causa di numeri messi a disposizione difficilmente si potrà concretizzare.
- Clicca qui per leggere la pubblicazione in GU del 28 dicembre
- Clicca qui per leggere il testo approvato in Senato il 19 dicembre
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