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Dopo quasi tre mesi e molti travagli, dall’alleanza “Lega – Cinque Stelle” sembra essere finalmente nato il nuovo governo: a presiederlo ci sarà il prof. Giuseppe Conte, che avrà il sostegno dei due leader politici Luigi Di Maio e Matteo Salvini nel ruolo (condiviso) di vicepremier. Bussetti
La squadra è composta da 16 persone, e conterà – oltre a diversi esponenti dei due partiti che sostengono la coalizione – anche alcuni tecnici (secondo la seguente scansione):
Giuseppe Conte: Presidente del Consiglio
Luigi Di Maio: Lavoro e sviluppo economico
Matteo Salvini: Interni
Giovanni Tria: Economia
Riccardo Fraccaro: Rapporti con il Parlamento
Elisabetta Trenta: Difesa
Gian Marco Centinaio: Politiche agricole
Mauro Contorti: Infrastrutture
Alberto Bonisolidi: Beni culturali e turismo
Giulia Grillo: Salute
Paolo Savona: Politiche comunitarie
Giulia Bongiorno: Pubblica Amministrazione
Lorenzo Fontana: Disabilità
Enzo Moavero Milanesi: Affari esteri
Alfonso Bonafede: Giustizia
Marco Bussetti: Istruzione
L’ultimo nome è uno di quelli che ci interessa maggiormente, essendo la persona designata a risolvere i mali che affliggono Viale Trastevere.
Chi è Marco Bussetti
Il nuovo capo del MIUR è Marco Bussetti, già dirigente dell’USR Lombardia (Ambito Territoriale di Milano): classe 1962 e vicino alla Lega di Matteo Salvini, è laureato in Scienze motorie ed ha lavorato anche come dirigente scolastico e docente universitario (clicca qui per consultare il suo profilo completo).
Le difficoltà che si appresta ad incontrare sono molte: da ormai diversi anni il ministero è al centro di numerose polemiche, in particolar modo per come è stato gestito il problema dei precari: dalle maestre di lungo corso (prima assunte poi licenziate) agli ITP, la cosiddetta “Buona Scuola” non sembra aver risolto annose questioni. Anzi, secondo molti detrattori ha lasciato dietro di sé strascichi ed una situazione più ingarbugliata che mai.
In un contesto in cui quotidianamente si sente parlare di bullismo e ricorsi, il compito di Bussetti appare alquanto delicato: come si muoverà concretamente? Quali strumenti utilizzerà per far ripartire un apparato da tempo paralizzato nelle proprie contraddizioni?
In attesa che “scopra le carte”, vi riproponiamo quanto delineato nel “Progetto Scuola” sottoscritto un paio di settimane fa da Cinque Stelle e Lega (clicca sull’immagine appena sopra per leggere il documento).
SENEX
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