SEGUICI SU FACEBOOK!
Ti sei perso i nostri ultimi post?
- Ritardo pagamenti sussidio Naspi: possibili soluzioni
- FreeFileSync e l’importanza di un backup regolare dell’hard disk
- Calendario pagamento pensioni Inps ex Inpdap Gennaio 2025
- Canone RAI: come autocertificare l’esonero (entro il 31 gennaio)
- Concorso PNRR 2 (2025): informazioni, prove e requisiti
Nel corso degli anni molti nostri lettori si sono interrogati su quale fosse il comportamento da tenere riguardo la nuova procedura per la richiesta del sussidio di disoccupazione NASpI: domande originate spesso anche dai cambiamenti normativi che hanno interessato DID – Dichiarazione di disponibilità al lavoro e PSP – Patto di servizio personalizzato. risposte
Gli stessi operatori accreditati si sono talvolta trovati in difficoltà nel rispondere ai problemi emersi: per tale ragione abbiamo deciso di riproporre alcune delle domande più interessanti che ci sono state fatte raccogliendole in questo articolo.
Leggetele con attenzione perché potreste trovare la soluzione ai dubbi che vi riguardano personalmente.
Disoccupazione NASpI: tutte le risposte
D Bell’articolo chiaro e semplice, ma può richiederla anche chi ha svolto supplenza fino al 9 giugno seppur non abilitata e da terza fascia…?
R Intanto grazie per i complimenti, molto gentile. Certo, la può richiedere anche chi non è abilitato e si trova in Terza Fascia: l’importante è – come riportato sul sito INPS – poter vantare almeno tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione (requisito contributivo) e aver lavorato almeno 30 giorni (effettivi!) negli ultimi 12 mesi (requisito lavorativo). Per ogni dubbio consiglio, come sempre, di contattare il numero verde 803.164.
**********
D Buonasera. Il mio contratto scadrà il 30 giugno. Quanto tempo avrò per fare domanda di disoccupazione? Per motivi personali dovrò partire prima del 30 giugno e non potrò fare domada prima della fine di luglio. Mi verrà comunque retribuito il mese di luglio anche se farò la domanda di disoccupzione a fine luglio? Grazie tante
R Buongiorno Melinda. La domanda NASpI va presentata entro 68 giorni dalla scadenza del contratto, ma se non si richiede entro i primi otto verrà retribuita a partire dalla data in cui è stata compilata. Non riesce ad avere accesso alla Rete per inoltrarla online?
**********
D Buongiorno, grazie innanzitutto per il lavoro chiarificatore. Purtroppo i dubbi, come gli esami, non finiscono mai. Dunque da quest’anno non basta più il Pin dispositivo rilasciato dall’Inps per fare tutte le operazioni online? Io ho controllato e ho visto che riesco ancora a entrare nel sito Inps e modificare la richiesta dell’anno scorso, senza CNS e senza lettore di smart card.
R Buongiorno a te, Max. Al sito INPS si può accedere tramite: 1) CODICE FISCALE + PIN 2) CRS + PIN 3) SPID Se vuoi presentare la domanda NASpI logandoti come hai sempre fatto non c’è alcun problema, insomma. Spero di aver chiarito il tuo dubbio. Saluti.
**********
D Ma prima bisogna passare per il collocamento o si va direttamente al sito inps?? Grazie mille
R La prima cosa da fare è presentare la richiesta per il sussidio NASpI (online, dal sito INPS) come spiegato nell’articolo. Sul “dopo” la questione è controversa: alcune regioni hanno espressamente detto che non c’è bisogno di presentare la DID né sottoscrivere il PSP. Trovi la mappa interattiva e tutte le indicazioni a questo link… www.senex.it/scuola/ultimissime-su-did-e-psp…
**********
D Buongiorno senex ma dopo aver richiesto la naspi non è che poi a settembre non mi chiamano per le supplenze? Saluti e grazie
R Buongiorno. Non c’è da preoccuparsi: qualora a settembre si dovesse ricevere la chiamata da una scuola, la NASpI verrebbe “congelata” (occorre informare subito l’INPS della cosa, mi raccomando!); se poi il contratto durasse più di sei mesi, il sussidio verrebbe chiuso in via definitiva (si dovrà eventualmente presentare un’altra domanda alla fine del nuovo rapporto di lavoro).
**********
D Ciao senex. Grazie mi hai tolto tantissimi dubbi…tranne uno! Io ho il contratto scaduto 30 giugno (ieri), Oggi ho fatto la mia domanda per il pin online e settimana prossima terminerò la procedura. Poi però sarò fuori e non potrò raggiungere il centro per l impiego. Quanto tempo ho a disposizione per terminare l’iter della disoccupazione? Ho letto da qualche parte 5 gg, da altre 68… Calcoleranno comunque dal termine del mio contratto di lavoro? Altra cosa: confermi quindi che basta presentare on line la did senza passare al centro dell impiego? Grazie!!!
R Ciao Marco. Tu puoi presentare la richiesta dal 1 luglio: se lo fai nei primi otto giorni dopo il termine del contratto verrai retribuito dalla data di inizio del periodo indennizzabile, altrimenti dalla data di presentazione della domanda. Per quanto concerne il Centro per l’impiego, ti consiglio assolutamente di andare entro i 15 giorni prescritti: la normativa dice che il PSP va firmato, saranno poi i responsabili del CPI stesso a dirti come devi comportarti nel caso specifico.
**********
D Grazie per la guida, molto chiara! Vorrei farti una domanda: nel calcolo del requisito contributivo, ovvero 13 settimane nei 4 anni precedenti, bisogna considerare anche l’anno in corso? Grazie
R “Requisito contributivo” Almeno 13 settimane di contribuzione (versata o dovuta) da attività lavorativa nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione (estratto dal sito inps www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=8291). Grazie a te per i complimenti!
**********
D ottima guida, molto utile in questo mondo burocratese. ti consiglio di inserire anche il modello sr163 da consegnare o spedire tramite pec all’ufficio inps. (serve per certificare che il conto corrente sia intestato al titolare della prestazione richiesta, cosa che non è specificata nella procedura online) ciao
R Grazie Antonio, gentilissimo. Provvederò ad inserire il link al modello da lei indicato quanto prima. Saluti.
**********
D ottimo articolo. domande: tempi di attesa? chiedo perchè dopo 21 giorni leggo ancora “in fase di trasferimento alla sede” nel caso negli ultimi 4 anni avessi ricevuto la mini aspi verrebbe scomputata, ok, però io per errore la mini aspi la chiesi oltre gli 8 giorni,quindi la decorrenza partì dopo 14 giorni: li recupero con la naspi? ultima domanda: sull’estratto inpdap non risulta un servizio, ho chiesto la variazione ma dopo 7 mesi ancora è in lavorazione: pensa che questo servizio (14 giorni circa) possa aver influito sulladurata e sull’importo della mini aspi precedente e influirà sulla naspi attuale? grazie mille
R Grazie per i complimenti, Salvatore. Per quanto riguarda i tempi di gestione della sua domanda NASpI non si stupisca: alcuni lettori ci riferiscono che l’anno scorso qualche indennità (richiesta ai primi di luglio) venne riconosciuta addirittura nel mese di dicembre. Per quanto concerne i vari conteggi (e le variazioni sull’estratto INPDAP) le consiglio invece di fare riferimento ad un CAF: certamente loro – documenti alla mano – le sapranno dare indicazioni più precise. Cordialmente.
**********
D Però nella sezione 3/6 sono da inserire anche DATA INIZIO ATTIVITA’ e REDDITO PREVISTO, senza i quali non si va avanti nella compilazione… qualcuno ha idea di cosa si tratti?
R Buongiorno. Se si flagga NO si procede senza dover specificare alcun altro dato; solo in caso contrario occorre inserire le informazioni richieste (data inizio attività e reddito previsto). Restiamo a disposizione, saluti.
**********
D Buongiorno, sto procedendo con la domanda NASPI ed ho verificato che all’INPS non risultano i contributi EMENS relativi alle supplenze svolte nell’ultimo anno scolastico: se inoltro comunque, potrebbero rifiutarmi la richiesta?
R Buongiorno a lei, Cristina. Già diversi utenti ci hanno scritto a riguardo, e a tutti rispondiamo che è certamente opportuno sistemare la questione prima di incontrare difficoltà nell’erogazione del sussidio NASpI. Il comportamento migliore è – a nostro avviso migliore – quello di contattare la segreteria della sua scuola, ma qui potrebbero obiettare che essendo il Ministero del Tesoro a pagare tocchi a loro anche l’incombenza EMENS. La questione può essere spinosa, e persino i sindacati che abbiamo interpellato non sono sembrati certi della risposta: l’unica cosa sicura è che occorre attivarsi prontamente per risolvere il problema non appena se ne dovesse venire a conoscenza.
**********
D Buongiorno, per quanto riguarda i requisiti d’accesso all’indennità’ di disoccupazione cosa s’intende con tredici settimana di contributi contro la disoccupazione. Io sto lavorando a scuola per la prima volta, non ho un recente passato lavorativo e ho fatto domanda di disoccupazione solo nel lontano 2007. Grazie
R Gent.ma Rosaria, buongiorno a lei. Si intende dire che se ora si ritrova stato di disoccupazione – involontaria, ovviamente – avendo almeno tredici settimane di contribuzione nel quadriennio precedente (detto “Requisito contributivo”) e trenta giorni di lavoro effettivo negli ultimi dodici mesi (detto “Requisito lavorativo”) lei può inoltare all’INPS la richiesta per il sussidio NASpI. Qualora mancasse anche solo uno di queste tre prerogative, temiamo però non possa procedere. Confidiamo di aver chiarito il suo dubbio, ma ci scriva ancora se dovesse avere ulteriori perplessità a riguardo. Cordialmente, buona giornata.
**********
D Quindi avendo lavorato da novembre al giugno, per circa 6 mesi , con contratto a tempo determinato, come supplente di terza fascia , ho maturato il requisito contributivo? Le settimane ci sono tutte?
R Qualora si lavori senza interruzioni, da novembre a giugno si possono accumulare tra le 26 e le 34 settimane: con il requisito contributivo, dunque, sembra non debbano esserci difficoltà. Cordialmente.
**********
D Salve senex, complimenti per l’ottima guida. Avrei un quesito. Nella domanda viene richiesta l’ultima posizione lavorativa, sede e data. Avendo io svolto diverse supplenze, da settembre a oggi, quale data devo inserire? se inserisco l’ultimo contratto firmato a marzo saranno poi conteggiati anche i precedenti? La ringrazio, Camilla
R Grazie a lei per i complimenti, Camilla. Per quanto concerne il suo dubbio, stia tranquilla: per la richiesta NASpI inserisca pure l’ultimo contratto, l’INPS calcolerà gli importi dovuti considerando – ovviamente – tutte le supplenze (ossia l’anzianità contributiva) da lei accumulute. Cordialmente.
**********
D Salve! Il mio contratto è scaduto il 30 giugno. Ho una partita iva con la quale fatturo piccoli importi che non superano i mille euro l’anno. Come rendere evidente la cosa? Grazie!
R Mario, buonasera. Per informare l’INPS di tale reddito deve compilare una delle prime due voci (“Attività autonoma” o “Attività parasubordinata”) nella schermata 3/6, scegliendo ovviamente quella che meglio rappresenta la sua situazione. Saluti.
D Salve, complimenti per il servizio che fornite. Quando una cosa non scontata viene fatta volontariamente e bene per aiutare gli altri, si dimostra grande senso civico. Volevo fare una domanda sciocca : ) : la richiesta di NASpI e la sottoscrizione del Patto di Servizio leggo che obbligano il richiedente a seguire corsi di formazione e altre varie iniziative al fine del ricollocamento. Ma nel caso di un docente come “funziona” la cosa? Cioè, io ovviamente richiedo la NASpI perché ne ho bisogno, ma come prospettive lavorative non mi interessa fare altro! Non so se sono riuscito a spiegarmi bene, ma non capisco in che modo la richiesta di NASpI vincoli il richiedente. Grazie
R Stefano, buongiorno. Grazie per ciò che ha scritto: è l’attenzione delle persone come lei che ci sprona a continuare cercando di far sempre meglio. Veniamo al suo dubbio. Secondo la normativa, i docenti precari sono tenuti – una volta inoltrata la domanda NASpI – a sottoscrivere il PSP: a differenza delle altre categorie che hanno perso il lavoro, però, a questi viene concessa un’attesa più lunga prima di essere convocati per i corsi di formazione e le altre iniziative ai fini del reinserimento, proprio perchè si presume che con il nuovo anno scolastico tornino ad avere un impiego. E’ quindi prassi aspettare il mese di ottobre per chiarire se la situazione occupazionale è ancora in stallo, procedendo eventualmente solo a questo punto con le iniziative di cui sopra: se ha tempo può leggere un nostro approfondimento a riguardo al link “Ultimissime su DID e PSP dai centri per l’impiego”. Grazie ancora, cordialmente.
**********
D Buonasera e complimenti per l’articolo devo inviare la domanda per la NASpI sono però in difficoltà con la domanda 4/6 detrazioni d’imposta non so cosa devo fare grazie
R Buongiorno Alan, e grazie a lei per i complimenti. Per quanto concerne le detrazioni, quelle più frequenti riguardano il lavoro dipendente e le persone a carico (figli o coniuge, di solito): se dovute, deve indicarle in fase di compilazione (la schermata 4/6, appunto) perché serviranno a calcolare correttamente l’importo della sua NASpI. Per quanto concerne il nucleo familiare può trovare informazioni più dettagliate a questi due link (sito INPS): INPS1 e INPS2. Se avesse altri dubbi le consigliamo, infine, di contattare un sindacato (un patronato) di fiducia. A risentirla, cordialmente.
**********
D Buongiorno e complimenti per l’articolo. Domanda: quali sono i documenti da allegare per evitare richieste di integrazioni? 1 – Ultimo contratto; 2 – Lettera licenziamento; 3 – Doc d’identita’; 4 – Modello SR163; 5 – Ultime 2 buste paga in possesso; 6 – Altro? Grazie per la risposta.
R Roger, buonasera e grazie a lei per i complimenti. A quanto ci risulta, la maggior parte dei documenti che lei ha elencato non serve: il sistema infatti recupera tutte le informazioni (contratto, anzianità lavorativa, importo stipendi, data di licenziamento etc) dal proprio database. L’unico che eventualmente occorre preparare è il modello SR163, con il quale lei può richiedere l’accredito dell’importo direttamente sul conto corrente. Cordiali saluti.
**********
D Buongiorno, intanto complimenti per la guida: sto compilando la domanda e mi è stata d’aiuto. Ho ancora un dubbio però: nella schermata 3 di 6 vanno inseriti solo i contratti attivi al momento della compilazione o anche tutti gli altri dell’anno in corso? Grazie in anticipo per la risposta.
R Sonia, buonasera. In accordo ad istruzioni ricevute dall’INPS, nella sezione “Dichiaro di svolgere le seguenti attività di lavoro” sembra vadano riportati esclusivamente i lavori “in corso” e non altri svolti precedentemente: il suggerimento che ci sentiamo di darle è comunque quello di contattare la sua sede di competenza e chiedere conferma della cosa. Cordialmente.
**********
D Salve, complimenti per l’articolo, è veramente utile! Avrei una domanda: come bisogna compilare la data dell’ultimo rapporto lavorativo se ho lavorato dallo stesso datore di lavoro con interruzioni? Per essere più precisa: l’ultimo contratto ha la durata da giugno a novembre 2017, e quello precedente (dallo stesso datore di lavoro) da febbraio a giugno, tra i due contratti c’è un’interruzione di 10 giorni. Penso che in questo caso l’ultimo rapporto lavorativo sia l’ultimo contratto (da giugno a novembre), me lo potete confermare? Grazie della risposta!
R Anna, buongiorno. Grazie a lei per i complimenti. Le confermo: va indicato solo l’ultimo contratto. A risentirla, saluti.
**********
D Buongiorno. Ho fatto richiesta Naspi (luglio 2017, accettata), ma poi ho ripreso a lavorare: dovrei continuare con la vecchia pratica oppure aprirne una nuova per far sì che mi vengano ricalcolati i nuovi mesi di lavoro? Grazie
R Giovanni, buonasera. Di solito non serve presentare una nuova domanda, è sufficiente chiedere di “ripristinare” quella precedente: eventuali “aggiustamenti” per quanto concerne importo e durata dovrebbero essere ricalcolati in automatico. Il condizionale è d’obbligo, per cui le consigliamo di verificare la cosa direttamente presso l’ufficio INPS di competenza. Cordiali saluti.
**********
D Ciao Senex, sto per fare la domanda di NASPI all’INPS. Qual’è l’importo massimo annuale di parcellazione (con o senza partita IVA) per consulenze tecniche, al fine di non perdere l’indennità di disoccupazione? Ringrazio porgo cordiali saluti, Tiziano
R Ciao Tiziano. Parlando di lavoro autonomo, il limite di reddito per non perdere il sussidio NASpI ammonta a 4.800€ annui. A presto, cordialmente.
**********
D Buonasera, innanzitutto complimenti. Ho due dubbi: 1) Perché al Caf mi hanno chiesto di portare il certificato del medico che attestava i giorni di malattia? 2) Se ho un contratto iniziato il 18/10/16 ma che con le diverse proroghe è terminato il 31/01/18, che data inserisco di lavoro? Cioè, come data iniziale metto l’ultima proroga o la data di inizio del contratto?
R Ciao Lorena. La richiesta della documentazione relativa ai periodi di malattia con tutta probabilità serve a calcolare correttamente l’importo spettante, mentre per quanto concerne la data d’inizio occorre specificare quella di stipula del contratto, non le proroghe. Saluti
**********
D Buongiorno, ho una curiosità sulla naspi per quanto riguarda l’autoimprenditoriato. Da quello che ho capito L INPS può versarti tutta L indennità di disoccupazione in un unica soluzione se viene aperta una nuova partita iva, ma bisogna aspettare che venga accettata la naspi o e’ sufficiente inserire la domanda? Non viene specificato da nessuna parte e anche al numero verde non sembrano essere così convinti…. grazie in anticipo per tutte le altre risposte che ho trovato in questo forum.
R Buongiorno Marco. Secondo la normativa, chi percepisce la NASpI può richiederne la liquidazione anticipata nel caso voglia intraprendere una nuova attività di lavoro autonomo: ciò che sembra emergere anche dalla documentazione consultabile sul sito INPS è che tale domanda vada presentata – per via telematica – solo dopo l’accettazione della NASpI stessa (e comunque entro 30 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa autonoma) tramite il modulo che può scaricare da questo link. In ogni caso, se le risposte ricevute dagli operatori del call center non le danno sicurezza suggeriamo di bypassarlo e di recarsi presso l’ufficio a lei più vicino: confidiamo troverà qualcuno capace di chiarire ogni dubbio. Saluti
**********
D Gent.mo Senex ho un grande dubbio: avendo io un conto corrente online, come mi comporto con il timbro richiesto sul modello SR163?
R Buongiorno Rita, non devi preoccuparti per il tuo conto online. Sul sito INPS è riportato testualmente: “Nel caso di conti correnti o carte prepagate aperti presso Istituti di credito virtuali è sufficiente inviare il documento rilasciato on line dalla procedura di collegamento al conto nel quale appare l’intestazione, considerato che il modulo SR163 non potrebbe essere materialmente sottoscritto da un funzionario della banca”. (messaggio n° 1652 del 14 aprile 2016)
**********
D Buongiorno, avrei avuto diritto a ricevere la Naspi fino a dicembre 2018, ma avendo intenzione di intraprendere l’attività libero professionale, ho chiesto l’anticipo della Naspi. Il mio quesito è il seguente: posso prendere da qui a dicembre 2018, parallelamente alla libera professione, eventuali incarichi per supplenze in III fascia o questi, essendo contratti di lavoro dipendente seppur per breve periodo, determinerebbero il decadere dell’idoneità all’anticipo Naspi e la sua restituzione? Grazie.
R Gent.ma Barbara, buongiorno a lei. Purtroppo temiamo di doverle rispondere di sì: a quanto ci risulta, nel caso lei firmasse un nuovo contratto di lavoro (subordinato) che decorra prima della naturale scadenza del periodo calcolato per la NASpI sarebbe tenuta a restituire l’intero importo anticipato dall’INPS. Faccia due conti, poi valuti se le conviene. A risentirla, cordialmente.
**********
D Buona sera. Percepisco Naspi da tre mesi. Ieri mi hanno proposto un contratto di due mesi con 20 giorni di prova. Devo sospendere la Naspi. Nel caso non superassi la prova posso riattivarla subito? Posso sospenderla dopo la prova? Nel caso che il rapporto di lavoro terminasse dopo i due mesi la Naspi riprende con il “vecchio” conteggio o viene ricalcolata sullo stipendio percepito in questi due mesi? Mille grazie.
R Buongiorno a te, Luca. Certo, la NASpI viene sospesa ma si può riattivare sia al termine del periodo di prova che dopo la conclusione del contratto. Ogni attività lavorativa comporta poi il ricalcolo degli importi, ma il dubbio riguarda il fatto che facendola “ripartire” venga contestualmente rivisto il conteggio: l’ipotesi più probabile, a nostro avviso, è che eventuali nuove esperienze vadano a fare cumulo in una successiva richiesta di sussidio. In bocca al lupo, cordialmente.
D Quindi c’è il rischio che la Naspi si abbassi? E’ assurdo che si comprometta una certa cifra solo x uno/due mesi di contratto!
R Se il nuovo stipendio è inferiore a quello percipito in precedenza, quasi certamente ci sarà una flessione nell’importo del sussidio: tuttavia essa sarà proporzionale alla durata del nuovo lavoro, e dunque – verosimilmente – non troppo significativa. Considera che “aggiungere” anzianità contributiva non può che far aumentare la durata della NASpI (in caso contrario il sistema sarebbe chiaramente imperfetto).
Non hai ancora trovato risposta ai tuoi dubbi? Allora ti consigliamo di leggere la seconda parte di questo articolo, nella quale verranno proposti i quesiti più interessanti riguardo DID (Dichiarazione di immediata disponibilità) e PSP (Patto di Servizio personalizzato).
E se hai piacere di aiutarci puoi mettere un like alla nostra pagina Facebook semplicemente cliccando qui!
SENEX
© Senex 2016 – Riproduzione riservata
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER (procedendo si considera accettata l’“Informativa sulla Privacy”).
Clicca qui se desideri commentare l’articolo!
Marta
Buongiorno e grazie per quanto potrete dirmi.
Dopo 8 anni di lavoro a tempo indeterminato ho dato le dimissioni, quindi niente NASPI…
Adesso ho trovato un lavoretto a tempo determinato di 15 giorni: qualora non mi rinnovassero potrò fare richiesta di NASPI avendo versato oltre 8 anni di contributi INPS?
Grazie e buon lavoro!
senex
Marta, buongiorno.
Casi come il suo sono stati già palesati altre volte dai nostri lettori: provi ad esempio a leggere il commento di Giuliano e la risposta che gli abbiamo fornito cliccando qui.
Le auguriamo comunque di poter riprendere a lavorare quanto prima. Cordialmente.
Kate
Salve.
Mi hanno licenziata per giusta causa il 27 agosto: ho presentato la domanda Naspi il 1 settembre, poi il 7 settembre mi è arrivata la lettera dall’Inps che la mia domanda è stata accolta con decorrenza 4 ottobre. Controllando la stato della domanda il 14 settembre c’è scritto PAGAMENTO IN CORSO, però fino ad ora ancora non mi è arrivato il pagamento. Controllando anche nei pagamenti c’è scritto DATI NON PRESENTI.
Volevo sapere quando mi accreditano i soldi perché sono davvero senza soldi e mi sento davvero in difficoltà. Grazie mille e attendo la sua risposta.
senex
Kate, ci dispiace molto leggere della sua situazione di disagio: purtroppo dobbiamo confermarle che al momento vi sono diverse persone in attesa di ricevere l’accredito NASpI.
Se vuole può provare a contattare INPS cercando di capire il motivo e, soprattutto, quando arriverà questo benedetto pagamento. Ci tiene aggiornati? Un cordiale saluto.
Kate
Grazie mille per la risposta.
Un dubbio: siccome c’è scritto “decorrenza dal 4 ottobre 2020”, è per quello che non mi arriva? Perché non so se mi spetta un pagamento dalla data di presentazione della domanda che ho presentato il 1 settembre, non so sinceramente come funziona essendo per la prima volta.
Attendo la sua risposta. Grazie e buona giornata.
senex
Di solito viene riconosciuta dall’ottavo giorno successivo alla domanda, ma se c’è scritto che la decorrenza parte dal 4 ottobre è probabile che a breve le arrivi almeno il primo acconto, come spiegato nell’articolo “Importi NASpI in ritardo o stranamente bassi… perché?”.
A presto, saluti.
Vincenzo
Buongiorno, complimenti per l’articolo, avrei una domanda.
Giorno 11/09/2020 fatta richiesta Naspi, domanda accolta: inizio naspi dal 17/09, in poche parole percepirò dal mese di ottobre o già da settembre?
senex
Buongiorno Vincenzo.
E’ possibile che entro la fine del mese lei riceva già una prima tranche del sussidio: può approfondire l’argomento nell’articolo “NASpI Importi in ritardo o stranamente bassi… perché?”.
Saluti.
Gheby
Salve Senex.
Ho due contratti fino al 30 giugno, uno di 6 ore iniziato il 3 ottobre scorso e l’altro di 9 ore iniziato il 22 ottobre scorso.
Ho già inviato la domanda Naspi online inserendo i dati della prima scuola di 6 ore ed allegando gli ultimi 3 cedolini in cui mi compare un unico pagamento delle due scuole. Ora mi chiedo devo inviare un’altra domanda naspi dove inserire i dati anche della scuola di 9 ore. Il mio timore è che mi venga calcolato l’importo solo della scuola di 6 ore.
Grazie della risposta. Un caro saluto.
senex
Gheby, buongiorno.
Non dovrebbero esserci problemi, ma per non saper né leggere né scrivere le consigliamo non di mandare una seconda domanda (che potrebbe solo creare confusione in INPS) bensì di inviare una comunicazione NASpI-Com secondo quanto descritto nell’articolo dedicato spiegando che vi sono due contratti.
Saluti.
vincent
Buongiorno.
Sono un docente precario con contratto in scadenza al 30/06: in questo anno scolastico ho svolto nello stesso istituto una supplenza breve dal 5 ottobre al 18 gennaio; nello stesso periodo avevo stipulato un contratto con una scuola privata (da ottobre al 31 luglio) che ho dovuto rescindere a fine novembre per gravi motivi di salute.
Come mai non compaiono i contratti scuola sul sito Inps? Come posso comunicare le dimissioni dal contratto con scuola privata?
Grazie mille, Vincenzo
senex
Vincenzo, buongiorno.
Può essere che ad INPS non sia arrivata comunicazione riguardo il nuovo contratto: per tale problematica non deve far altro che seguire le istruzioni contenute nell’articolo “Certificato di disoccupazione: evitare problemi con l’accettazione della domanda NASpI”.
Ci viene però il dubbio che l’interruzione del contratto firmato con la scuola privata possa compromettere l’erogazione del sussidio in quanto la scadenza sarebbe stata successiva a quella del 30 giugno: il suo caso è abbastanza singolare e andrebbe approfondito… ha già consultato un sindacato?
Maria Tentea
Buongiorno. Avrei una domanda, se possibile.
Il mese scorso mi è arrivata una lettera dell’Inps dove mi chiedono 600 euro che secondo loro avrei avuto in più nell’anno 2012 quando ero in disoccupazione: è normale una cosa del genere dopo tutto questo tempo? Li pago subito o mi devo informare, secondo lei?
Grazie mille e buon giornata.
senex
Maria, buongiorno.
Probabilmente si tratta di erogazioni che non lei avrebbe dovuto ricevere: certo è che dopo 8 anni la cosa suona un po’ “male”.
Il consiglio che le diamo è quello di informarsi presso INPS attraverso uno dei canali preposti chiedendo conto con precisione della richiesta.
Ci tenga aggiornati, se ha piacere. Cordialmente.
Miky78
Buongiorno.
Entrando nel sito Inps vi è modo di vedere quando terminerà la mia attuale Naspi? La data precisa di fine, perché ho cercato ma non ho visto nulla…
Grazie.
senex
Buongiorno Miky.
Confidiamo tu possa sciogliere ogni dubbio a riguardo dando un occhio all’articolo “Quanto dura la disoccupazione?”.
Saluti.
Paula pal
Una domanda, per favore…
Mia mama è stata in disoccupazione per 2 anni e dopo ha cominciato il lavoro con contratto indeterminato per altri 9 mesi: adesso lei è stata licenziata perché l’anziano è morto… può prendere ancora la disoccupazione? Per quanti mesi?
Grazie.
senex
Buonasera Paula.
Sì, se ha perso il lavoro involontariamente può presentare una nuova domanda di disoccupazione: le ricordiamo che è possibile procedere in autonomia seconda quanto indicato nell’articolo “Sussidio di disoccupazione NASpI: come compilare la domanda da soli”.
A risentirla, saluti.
Francesco
Buongiorno. Se io percepissi la Naspi insieme ad un reddito da locazione questo influirebbe sull’importo Naspi che andrei a ricevere?
Grazie mille, Francesco
senex
Francesco, buonasera.
La situazione che ci descrivi è un po’ particolare poiché la NASpI solitamente si riduce non per un reddito qualsiasi ma in presenza di un reddito da lavoro: nel caso di una rendita da locazione non dovrebbero insomma esserci difficoltà, ma nel dubbio ti suggeriamo di confrontarti direttamente con INPS.
Tienici aggiornati su come risolvi, buone feste.
Edo
Buongiorno, ho scoperto da poco il vostro sito ed è molto utile!
Dunque, sto licenziando la badante dei miei: in realtà è lei che vuole tornare al suo paese, e mi ha chiesto di licenziarla perché in questo modo percepirà la Naspi. Ho letto e ho fatto due conti: l’ammontare di questo sussidio mi pare sia di circa il 40% degli stipendi percepiti, il che mi pare un’enormità.
Allora, al di là della badante, mi vien da dire che c’è una falla enorme nel sistema! Esisterà una marea di gente che si fa assumere in maniera fittizia senza percepire lo stipendio, e poi si farà licenziare percependo la Naspi… o mi sbaglio? Immagino che ci siano miliardi di € che vengono bruciati dalle casse dello Stato in questo modo…
senex
Edoardo, buongiorno. Intanto grazie per la bella attestazione di stima.
Pur non addentrandoci sui calcoli che determinano l’importo della NASpI non possiamo negare che la sua osservazione sia tutt’altro che sprovveduta, e molto probabilmente nel Sistema esistono alcune criticità da sanare.
Ad ogni modo – purtroppo – non abbiamo la possibilità di intervenire in maniera diretta, ma interrogarsi come ha fatto lei è sicuramente un buon punto di partenza per sollecitare degli interventi migliorativi. A risentirla, cordialmente.
PS Attenzione: la badante dei suoi genitori non dimentichi che comunque esistono delle disposizioni sul godimento della NASpI quando ci si reca all’estero…
sara
Buongiorno, vorrei fare una domanda sulla disoccupazione.
Al momento lavoro presso un’azienda, ma mi hanno offerto un nuovo impiego presso altra azienda: se mi licenzio dall’attuale posto di lavoro e dopo un mese di contratto nel nuovo posto non mi trovo bene, posso fare richiesta della disoccupazione oppure la disoccupazione maturata in questi anni va a decadere dopo le dimissioni?
senex
Sara, buongiorno. La situazione che ci descrivi è – diciamo – un po’ borderline, quindi ti rispondiamo in maniera informale.
Licenziandoti dalla prima azienda a te non spetterebbe la disoccupazione NASpI, ma qualora poi il contratto nella seconda non ti venisse rinnovato rientreresti comunque di nuovo nelle casistiche che consentono la richiesta del sussidio. Tant’è…
Saluti.
Consuela
Salve, sono un assegnista di ricerca senza contratto da gennaio 2019: mal consigliata dal mio commercialista non ho fatto richiesta della DISCOLL, ovvero la disoccupazione per dottorati, assegni etc… I termini per rihiederla sono scaduti: c’è una minima possibilità per tentare di recuperare al danno?
Grazie in anticipo…
senex
Gent.ma Consuela, buonasera.
Il termine di 68 giorni è perentorio (le riportiamo uno screenshot direttamente dal sito INPS), quindi crediamo non ci siano soluzioni per rimediare: purtroppo le toccherà necessariamente aspettare di ritrovarsi nelle condizioni per chiedere nuovamente il sussidio…
Ci dispiace. La salutiamo cordialmente.
Giovanna
Buongiorno.
Ho lavorato come supplente per un periodo di 113 giorni da dicembre 2018 a fine giugno 2019: ho i requisiti per la Naspi?
senex
Giovanna, buongiorno.
I due requisiti da soddisfare per richiedere la NASpI – ovviamente solo in caso di licenziamento non volontario – sono chiamati “contributivo” e “retributivo”: può approfondire il tema nell’articolo “NASpI Requisiti, tempistiche e richiesta in caso di dimissioni”.
Cordialmente.
Erik
Salve. Sto compilando la domanda di disoccupazione Naspi ma ho un dubbio: sono giorni che provo a chiamare il call center ma non rispondono mai…
Dal 20/01/2019 al 08/06/2019 presso una scuola statale ho avuto un contratto che al termine delle lezioni mi è stato prorogato fino al 30/06/19: ora non sono sicuro se devo mettere come data di inizio il 20 gennaio o il 9 giugno.
Vi ringrazio sin da ora per la risposta.
senex
Ciao Erik. Di norma il contratto da indicare è l’ultimo, ma in questo caso pensiamo tu possa indicare anche la data di prima stipula.
Saluti.
marco
Buongiorno.
Sono stato licenziato il 31 marzo 2019 e non ho richiesto la naspi entro i 68 giorni.
Da lunedi ho un contratto a tempo determinato per 15 giorni: trascorsi questi 15 gg lavorativi ne ho altri 68 per richiedere la Naspi?
senex
Buongiorno Marco. Sì, può richiederla nuovamente, e nel conteggio dovrebbero considerare anche il periodo di lavoro precedente.
Saluti.
Fabio
Buongiorno. E’ vero che se non presento la domanda entro gli otto giorni perdo tutto il mese?
senex
Buongiorno Fabio.
No, non è corretto: se non si inoltra la domanda entro i primi 8 giorni, la NASpI semplicemente “partirà” più tardi (decorrendo dalla data di presentazione dell’istanza): il limite cui devi porre maggiore attenzione è invece quello dei 68 giorni dalla scadenza del contratto, trascorsi i quali non potrai proprio più presentare richiesta di sussidio.
Cordialmente.
Mariuccia
Salve, vorrei un informazione: come mai nel mese di maggio (che comprende 31 giorni) mi hanno calcolato solo 30 giorni? Se il mese è composto da 31 giorni perché ne hanno conteggiati di meno?
Grazie in anticipo.
senex
Buongiorno Mariuccia.
Devi sapere che INPS considera tutti i mesi come fossero di 30 giorni, indipendentemente dal fatto che ne durino 30 o 31 (a febbraio invece il totale si ferma sempre e comunque a 28): ciò che ci segnali è, pertanto, “corretto”. Puoi approfondire le modalità di calcolo nell’articolo “Quanto dura la disoccupazione?”.
Cordialmente.
Mariuccia
Mmmmm, oook grazie come sempre per le risposte immediate! 😊😊 Invece un altro dubbio ho… Se non ricordo male dal quarto mese l’indennità diminuisce del 3%, giusto? Bene, ora a me hanno pagato inizialmente 10 giorni e poi 2 mesi (ovvero 60 giorni): come si svolgerà il prossimo pagamento? Mi pagano solamente i 20 giorni “pieni” oppure applicano la riduzione?
senex
Buongiorno di nuovo, Mariuccia.
La riduzione decorre dal 91° giorno di sussidio: una parte del prossimo accredito le verrà quindi pagata ancora per intero, mentre la restante risulterà decurtata nella misura stabilita per legge.
Cordiali saluti.
Silvia
Ciao! I 15 giorni per presentarsi al centro per l’impiego sono 15 giorni effettivi o lavorativi?
Grazie.
senex
Ciao Silvia.
Pur nella sua semplicità, la domanda che poni ha suscitato qualche dubbio poiché non sembrano esistere molti riscontri oggettivi sul fatto che i 15 giorni siano “di calendario” piuttosto che lavorativi: stando alle informazioni raccolte tramite diversi canali ci sentiamo però di confermare che la DID vada presentata entro 15 giorni effettivi.
Di sicuro, poi, scegliendo la prima delle due opzioni si è comunque certi di non sbagliare. A presto, cordialmente.
Ennio
Ottima raccolta di domande e risposte, grazie.
Mi chiedevo se è anche possibile scaricarle in un file Word.
senex
Buongiorno Ennio, e grazie per l’attenzione: in realtà questo “elenco” è stato stilato per la sola consultazione online, ma faremo un pensiero riguardo al suo suggerimento.
A risentirla, cordialmente.
Cristina
Buongiorno,
Ho fatto la richiesta online per la Naspi e successivamente sono andata al centro per l’impiego per stipulare il Patto di Servizio, ma mi hanno detto che sarebbe stato stipulato solo su appuntamento e che il primo appuntamento disponibile sarà dopo il 10 di dicembre. Ho provato a chiamare anche un altro centro (quello del mio comune di domicilio) e il loro primo appuntamento disponibile era addirittura a febbraio. È possibile che ci siano delle liste d’attesa così lunghe, considerando che teoricamente il PdS andrebbe stipulato entro 15 giorni? In questo modo perderei la prima mensilità?
Grazie in anticipo per la disponibilità.
senex
Cristina, buongiorno. E’ probabile che le tempistiche per la firma del PSP possano cambiare da ufficio a ufficio: certo è che un’attesa di quasi tre mesi a fronte dell’obbligo di sottoscrizione entro 15 giorni rappresenta un po’ un paradosso.
Il suggerimento che le diamo è quello di farsi inviare una email in cui siano specificati giorno e ora dell’appuntamento, così da poter “produrre” un documento scritto qualora qualcuno le “sollevasse questioni”: se però non si sentisse ancora serena non esiti a contattare un sindacato di fiducia, così da capire come muoversi al meglio.
Cordialmente.
Cristina
Grazie per la cordiale risposta. Un’altra cosa non mi è chiara: fino a che non stipulerò il patto di servizio non potrò ricevere la disoccupazione?
senex
La mancata stipula del PSP può portare all’interruzione del sussidio, ma il suo caso ci sembra alquanto differente: segua il suggerimento che le abbiamo dato, confidiamo non avrà ulteriori problemi.
A risentirla, cordialmente.
Sara Pomponio
Salve.
Io percepisco la Naspi da settembre 2016, e ho fatto un colloquio in cui offrono un contratto di lavoro di un giorno a settimana per 5 ore: se così fosse potrei continuare ad usufruire del sussidio?
Grazie.
senex
Buongiorno Sara.
Il sussidio NASpI e un nuovo lavoro possono talvolta “convivere”: ciò accade – ad esempio – se il reddito annuo non supera gli 8000€ (in tal caso si può continuare a percepire la disoccupazione, seppur con una decurtazione pari all’80% del reddito da lavoro stesso).
Per quanto concerne invece l’eventuale comunicazione da inoltrare ad INPS suggeriamo di leggere l’approfondimento dedicato cliccando qui.
Saluti.
Dami
Buongiorno.
Mio marito ha lavorato per 5 anni full-time a tempo indeterminato presso un’azienda, si è licenziato e ha subito lavorato in un’altra azienda: il contratto però non gli è stato rinnovato… può aderire alla Naspi?
Grazie.
senex
Gent.ma Dami, buonasera.
Lei non è la prima che ci contatta illustrando una situazione del genere: i pareri sono molteplici, ma sembra che più d’uno abbia comunque proceduto con l’inoltro della domanda.
Noi ci asteniamo dal dare un giudizio etico sulla correttezza di tale scelta: considerando la delicatezza dell’argomento le suggeriamo però di chiedere consiglio anche ad un sindacato di fiducia.
Cordialmente.
Cecilia
Buongiorno. Leggendo le domande e le vostre risposte così puntuali, mi rivolgo a voi nella speranza di trovare anch’io la risoluzione ai miei dubbi.
Sono una docente iscritta in terza fascia in due classi di concorso, una nella scuola media e l’altra nella scuola superiore. Dopo la risoluzione del mio precedente contratto (31/08/2018), ho fatto domanda di NASPI ed è stata accolta. Ne ho diritto fino al 2020.
Il mio dubbio è il seguente: nel caso in cui ignorassi le convocazioni alle medie in attesa di altro (un altro contratto di lavoro o, come nel mio caso, una convocazione alle superiori), potrei rischiare di perdere la NASPI?
Vi ringrazio tanto ed auguro una buona giornata.
senex
Cecilia, buonasera e grazie per le belle parole che ha dedicato al nostro lavoro.
Abbiamo letto attentamente il suo commento, perché la questione che ci sottopone è molto delicata (e tutt’altro che banale): non siamo certi che segreterie, Centri per l’Impiego e INPS si scambino informazioni in maniera analitica, ma formalmente non rispondere ad una chiamata equivale a rinuncia e ciò potrebbe essere in qualche modo “interpretato” dall’ente che eroga un sussidio a chi un lavoro non l’ha più.
Questo è il nostro pensiero, poi lei decida secondo coscienza: nel frattempo la salutiamo cordialmente augurandole di poter tornare in cattedra quanto prima.
Maikol
Buonasera a tutti.
Ho attivato la Naspi il 26 settembre, mi è stata accettata il 28 e mi sono stati pagati il 29 ed il 30: dato che secondo la normativa dopo il quarto mese avviene la decurtazione progressiva (3% ogni mese) volevo chiedere se essendomi stati pagati quei 2 giorni settembre mi verrà calcolato come mese intero.
Grazie.
senex
Maikol, buonasera.
Stia tranquillo, il calcolo delle mensilità non si fa in base al calendario ma ogni 30 giorni: per qualunque dubbio può fare riferimento a questo articolo.
Cordialmente.
Tony
Salve.
Il mio PSP scadeva il 28 maggio ed io ho iniziato a lavorare il 1 maggio con un contratto di 5 mesi.
All’Inps mi hanno detto che la Naspi viene attivata se non passano 6 mesi ma mi chiedo: devo andare a rinnovare il PSP al centro per l’impiego?
Grazie.
senex
Tony, buonasera.
Abbiamo verificato il suo dubbio: se la NASpI non viene ripresentata ma semplicemente riattivata d’ufficio sembra non si debba rinnovare il Patto di Servizio presso il CPI. Come sempre ribadiamo l’opportunità di voler chiedere conferma anche all’ufficio INPS di competenza.
Cordialmente.
Giorgio
Buongiorno. Sono un lavoratore dipendente a tempo indeterminato, ma avrei intenzione di licenziarmi per intraprendere una nuova esperienza. Mi è stato infatti proposto un contratto a tempo determinato di un mese, e dunque vi chiedo: se al termine di questo mese non fossi confermato o non volessi proseguire, la NASpI mi spetterà comunque? Grazie!
senex
Buongiorno Giorgio. Lei non è il primo che ci sottopone questo dubbio, ma dobbiamo risponderle “sottovoce” perché tale strada può essere percepita come un sotterfugio utile a non perdere la NASpI in caso di dimissioni volontarie. Ad ogni modo, secondo diverse fonti ci risulta che in una situazione come la sua alla scadenza del contratto a tempo determinato si può comunque far valere il diritto di accedere al sussidio di disoccupazione.
Glielo comunichiamo chiamandoci fuori da qualsivoglia considerazione sull’opportunità e/o correttezza di tale “strategia”. Cordialmente.
Cisco
Ho provveduto secondo quanto indicato, ma considerando il periodo estivo non sono molto fiducioso che paghino in fretta. Vedremo.
Grazie mille intanto. Francesco
Santa
Buongiorno, ho fatto domanda per quanto riguarda gli arretrati degli assegni familiari sulla Naspi presentata il 16.01.2019: è possibile che il pagamento mi venga accreditato a giugno visto, che sono passati diversi mesi?
Grazie per la risposta.
senex
Gent.ma Santa, buongiorno.
Solitamente la domanda di ANF su NASpI si presenta in giugno, decorre dal 1° luglio e vale (se dovuta) l’intera annualità successiva: per eliminare ogni perplessità le suggeriremmo di contattare direttamente l’INPS attraverso uno dei tanti canali messi a disposizione (può approfondirlo nell’articolo “Numero Verde INPS: informazioni utili e orari” così da capire se si sono verificate difficoltà nella gestione della sua domanda.
Ci tenga aggiornati, se ha piacere. Cordialmente.
giuseppe
a seguito di scadenza contratto 30/06 di assistente tecnico, personale ATA, in una scuola professionale statale, presento domanda naspi, dopo sono obbligato a presentarmi al CPI entro 15 gg per rendere il patto di servizio personalizzato? vivo nella regione Sicilia
senex
Gent.mo Giuseppe, buongiorno.
Come segnalato nell’articolo “I docenti precari che richiedono la NASpI devono sottoscrivere DID e PSP?” la situazione non è ancora del tutto chiara, perché le Regioni e i CPI a volte tengono comportamenti disomogenei: una certa ufficialità è però arrivata dall’USR Lombardia, che nella nota del 21 maggio 2018 ha chiarito che i precari della scuola non devono sottoscrivere alcun PSP prima di settembre (quando verosimilmente verranno riassunti).
Ora si tratta di capire se lo stesso discorso vale per gli ATA e, soprattutto, se è condiviso dall’USR Sicilia: il consiglio che le diamo è quello di fare riferimento al suo Ufficio Scolastico Regionale e al CPI di pertinenza. Siamo sicuro che loro sapranno darle una risposta certa. Cordialmente.
Giovanni
Buongiorno.
Ho concluso la Naspi da pochi giorni ed ho inoltrato la domanda di pensione avendo riconosciuto i miei 41 anni di precoce, ma dopo la domanda di Naspi nessuno mi ha avvisato della sottoscrizione del PSPS: ora ho terminato la Naspi senza problemi, ma il PSP l’ho sottoscritto dopo mesi perche mi sono iscritto al sito Anpal e non ho concluso la prassi (non indicata sul sito).
Ho sottoscritto il PSP perché un collega mi ha avvisato dell errore: puo influire sulla domanda di pensione? Mi augurovivamente di no…
Grazie per la risposta!
PS Faccio presente: domanda Naspi nel dicembre 2017, PSP sottoscritto nel giugno 2018 sul sito Anpal.
senex
Giovanni, buongiorno.
Confidiamo che – essendo passato così tanto tempo senza che nessuno dicesse qualcosa – lei possa stare tranquillo: ad ogni modo, tenga monitorata la situazione riguardo la sua pensione, e se ci dovessero essere ritardi “sospetti” non esiti a contattare INPS e/o CPI di riferimento.
Cordialmente.
Isabella
Salve, ho un contratto nella scuola fino al 30 giugno 2018: nel caso in cui dovessi prendere un altro incarico breve per dei corsi di recupero dal 3 al 20 luglio 2018 per un totale di 40 ore (nell’oggetto della mail di convocazione c’è scritto “Convocazione ai fini della stipula di un contratto di lavoro a tempo determinato”), mi converrà presentare richiesta Naspi dal 21 luglio (visto che dal 30 giugno al 3 luglio risulterei disoccupata per soli 2gg che non mi verrebbero retribuiti), vero? Al CAF mi hanno consigliato di chiedere subito l’indennità e di non preoccuparmi perché si tratta di un breve periodo, ma accettando l’incarico di soli 10/15 giorni non vorrei poi perdere la mia Naspi.
senex
Gent.ma Isabella, buongiorno.
Nella situazione che ci ha descritto, non è a nostro avviso corretto compilare subito la domanda NASpI: consideri che comunque quei giorni aggiuntivi comporteranno verosimilmente un ricalcolo ed una maggior durata del sussidio stesso (che lei potrà richiedere non appena concluso il contratto relativo ai corsi di recupero).
Ad ogni modo, in caso di dubbio il nostro consiglio è sempre quello di contattare direttamente l’INPS. Ci tenga aggiornati riguardo ciò che decide di fare, se ha piacere. Cordialmente, saluti.
Mikelle
Buonasera e complimenti per questa attività anche da parte mia. Ho seguito in dettaglio le domande e le risposte precedenti, ma non ho letto niente simile del mio caso. Mi è stata accetata la domanda Naspi per un periodo di 2 anni dal giugno 2017. Da luglio fino a ottobre ho lavorato con un contratto part-time, poi ho continuato a riprendere la Naspi. Da genaio 2018 ho iniziato un altro lavoro subordinato full time, determinato, che scade il 31 marzo. La domanda mia è: posso continuare a far ripartire la Naspi? Grazie anticipato!
senex
Mikelle, buongiorno.
Se si firma un contratto di durata non superiore a sei mesi la NASpI va sospesa: in accordo alla circolare INPS n. 94 del 12 maggio 2015, alla scadenza del contratto stesso l’indennità riprenderà ad essere corrisposta per il periodo residuo spettante. Nel caso in cui si superi il suddetto limite di sei mesi si dovrà invece presentare una nuova domanda.
A risentirla, cordialmente.
Antonello
Salve,
ho un problema con la stipula del Patto di Servizio Personalizzato. Mi sembra di capire chiaramente, dal bando, che entro 15 giorni dalla presentazione della domanda bisogna recarsi al Centro per l’Impiego e firmare questo patto: andando al Centro per l’Impiego però, continuano a mandarmi via dicendo che prima di poter firmare il patto devono ricevere una lettera dall’INPS che conferma l’accettazione della domanda di disoccupazione.
Chi ha ragione? Cosa succede nel caso in cui non dovesse essere firmato il patto entro i 15 giorni? Come posso muovermi se gli impiegati del Centro per l’Impiego continuano a darmi questa risposta non permettendomi di firmare il patto? Mi sareste di grande aiuto con dei consigli, anche perché i 15 giorni scadono tra 2 giorni!
Grazie in anticipo.
senex
Antonello, buongiorno.
Verosimilmente hanno dei validi motivi per dirle di dover aspettare la conferma dell’INPS per quanto concerne l’accettazione del sussidio NASpI: a nostro avviso in questa situazione il rispetto dei termini dovrebbe essere in qualche modo “elastico”, avendo lei già più volte palesato la disponibilità a sottoscrivere il PSP nei termini previsti. Il consiglio è quello di tenere sotto controllo la situazione, chiedendo agli addetti del Centro per l’Impiego di essere avvisato non appena pronto il documento.
Ci faccia sapere come risolve, cordialmente.
Marcella
Salve, ho un po di confusione sulle info che mi sono state fornite in merito alla DID (e sul PSP Patto di Servizio): è la prima volta che lo faccio, non essendo mai stata disoccupata. Dovendomi presentare all’appuntamento presso l’ufficio dell’impiego sto cercando di capire in che cosa consiste: l’operatore mi dice che è da prassi e serve per capire se sei ancora disoccupato, mentre un altro mi dice che ti trovano un lavoro (mi sembra strano, con tutti i disoccupati che ci sono lo trovano a me che ho 60 anni). Poi mi dicono che devo partecipare a incontri di formazione, e mi chiedo: a 60 anni che corso di formazione potranno mai farmi fare?!?
Scusate, ho molta confusione, mi date dei chiarimenti? Grazie per l’attenzione, Marcella
senex
Marcella, buonasera.
Stia tranquilla: la DID va fatta perché in caso contrario potrebbero bloccare l’erogazione della NASpI, ma verosimilmente l’impegno consisterà in un incontro (o pochi di più) nel quale le verrà spiegato come compilare un CV o affrontare una selezione.
Purtroppo la sua disamina è corretta, e difficilmente al CPI riusciranno a trovarle un nuovo impiego (non è solo una questione di età, si fidi): in ogni caso le facciamo i migliori auguri affinché possa arrivare serenamente a maturare l’anzianità per la pensione.
Cordiali saluti.
Marcella
Salve. Volevo ringraziarvi per l’aiuto fornito riguardo ai miei dubbi: questo sito è preciso e molto utile. Marcella
Giuliano Pietro
Salve io ho dato dimissioni on line per mobbing il 15 agosto 2017 dopo 15 anni nella stessa ditta c’è qualcuno che sa dirmi i tempi di attesa a oggi 29 gennaio 2018 mi hanno mandato email contenente questo messaggio:
La documentazione è stata presa in carico e trasmessa all’ufficio competente per la successiva trattazione. Sarebbe?
senex
Pietro, buongiorno.
Le tempistiche per il riconoscimento del sussidio purtroppo dipendono da molteplici variabili: il suggerimento che le diamo è quello di controllare periodicamente la sua posizione online (alla voce “Stato domanda”), sollecitando il call center o l’ufficio di competenza se la cosa dovesse andare troppo per le lunghe.
Saluti.
Luke
Buona sera,
Percepisco Naspi da tre mesi. Ieri mi hanno proposto un contratto di due mesi con 20 giorni di prova.
Devo sospendere la Naspi. Nel caso non superassi la prova posso riattivarla subito? Posso sospenderla dopo la prova? Nel caso che il rapporto di lavoro terminasse dopo i due mesi la Naspi riprende con il “vecchio” conteggio o viene ricalcolata sullo stipendio percepito in questi due mesi? Mille grazie.
senex
Buongiorno a te, Luca.
Certo, la NASpI viene sospesa ma si può riattivare sia al termine del periodo di prova che dopo la conclusione del contratto.
Ogni attività lavorativa comporta poi il ricalcolo degli importi, ma il dubbio riguarda il fatto che facendola “ripartire” venga contestualmente rivisto il conteggio: l’ipotesi più probabile, a nostro avviso, è che eventuali nuove esperienze vadano a fare cumulo in una successiva richiesta di sussidio.
In bocca al lupo, cordialmente.
Luke
Quindi c’è il rischio che la Naspi si abbassi?
È assurdo che si comprometta una certa cifra solo x uno/due mesi di contratto!
senex
Se il nuovo stipendio è inferiore a quello percipito in precedenza, quasi certamente ci sarà una flessione nell’importo del sussidio: tuttavia essa sarà proporzionale alla durata del nuovo lavoro, e dunque – verosimilmente – non troppo significativa.
Considera che “aggiungere” anzianità contributiva non può che far aumentare la durata della NASpI (in caso contrario il sistema sarebbe chiaramente imperfetto).
Margot
Buonasera, avrei una domanda da porre.
Dal 2009 al 2015 ho versato contributi all’inps.
Per tutto il 2016 e 2017 non ho avuto un contratto, pertanto non ho versato contributi.
Ora a metà dicembre 2017 o inizio gennaio 2018 firmerò un contratto per 6 mesi, con scadenza quindi itorno a giungo 2018. Eventualmente potrò chiedere la Naspi al termine del contratto?
A livello contributivo non ho problemi, il mio dubbio sorge sulle 30 giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti la richiesta della Naspi, cioè i 12 mesi precedenti si intendono come anno procedente o conta anche l’anno in corso?
Perchè se il contatto mi finisce a giuno 2018, le mie 30 giornate le avrò svolte proprio nell’anno 2018, anzichè nell’anno precedente (2017).
Grazie
senex
Margot, buongiorno.
Il suo dubbio è tutt’altro che campato per aria: non è la prima volte che veniamo interpellati riguardo la frase «almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione», ma in base all’esperienza possiamo dirle che sembra assodato si intenda non l’anno precedente la richiesta, ma proprio i 365 giorni che precorrono l’inoltro della domanda.
Nel suo caso mi sentirei dunque sereno di confermare che siano correttamente assolti sia il requisito contributivo (almeno tredici settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione) che quello lavorativo.
Cordialmente.
Margot
Grazie mille per la pronta risposta
Barbara
Buongiorno,
avrei avuto diritto a ricevere la Naspi fino a dicembre 2018, ma avendo intenzione di intraprendere l’attività libero professionale, ho chiesto l’anticipo della Naspi. Il mio quesito è il seguente: posso prendere da qui a dicembre 2018, parallelamente alla libera professione, eventuali incarichi per supplenze in III fascia o questi, essendo contratti di lavoro dipendente seppur per breve periodo, determinerebbero il decadere dell’idoneità all’anticipo Naspi e la sua restituzione?
Grazie.
senex
Gent.ma Barbara, buongiorno a lei.
Purtroppo temiamo di doverle rispondere di sì: a quanto ci risulta, nel caso lei firmasse un nuovo contratto di lavoro (subordinato) che decorra prima della naturale scadenza del periodo calcolato per la NASpI sarebbe tenuta a restituire l’intero importo anticipato dall’INPS.
Faccia due conti, poi valuti se le conviene. A risentirla, cordialmente.
Albert Elena
Buongiorno, sono Albert Elena: ho un Contratto di Lavoro dal 3 settembre 2018 fino al 29 marzo 2019. La mia domanda è: posso prendere la disoccupazione? Io non lavoro più con l’impresa di pulizia perché non mi pagavano (non sono stata pagata il mese di Settembre/Ottobre/Novembre 2018). Posso comunque fare la richiesta per la disoccupazione?
Grazie.
senex
Buongiorno. Per ottenere la NASpI si devono rispettare dei requisiti detti “contributivo” e “retributivo”, che può approfondire nell’articolo “Che cos’è il modello NASpI-COM? Quando e come si utilizza?“. Leggerà che è possibile ottenere il sussidio di disoccupazione anche in caso di dimissioni volontarie, se queste avvengono per “giusta causa” (ad esempio quando il datore non paga lo stipendio, come capitato a lei).
Detto ciò, data la delicatezza della situazione che ci ha descritto il nostro consiglio è comunque quello di farsi seguire da un sindacato o da un legale di fiducia. Ci faccia sapere come risolve, cordialmente.
mario
Salve sono di Bologna lo scorso più precisamente nel mese di novembre 2016 ho inviato dal sito dell’INPS la richiesta per la NASPI che ho cominciato a ricevere via assegni POSTALI dal mese di gennaio 2017, non mi sono recato in nessun CENTRO PER L’IMPIEGO anche se tutti anche su internet dicevano di recarsi entro 15 giorni altrimenti non mi avrebbero riconosciuto la NASPI. QUEST’anno 2017 è cambiato qualcosa?
senex
Mario, buongiorno.
No, non è cambiato nulla, ma le devo confermare che in effetti lei (così come tutti coloro i quali chiedono la NASpI) è tenuto a recarsi presso il Centro per l’Impiego al fine di sottoscrivere il PSP. Il fatto che la sua “mancanza” non abbia avuto ripercussioni sul sussidio non è significativa: la normativa prevede un certo percorso, se poi la regola non viene applicata da tutti è un’altra questione.
E’ come se lei mi chiedesse: “Devo fare il biglietto sul treno? Sa, ho viaggiato spesso ma nessuno mi ha mai controllato!”. La saluto cordialmente, ma le suggerisco di dedicare un’ora della sua giornata per sistemare la cosa e dormire sonni tranquilli.
Giulio
Buonasera, grazie per l’interessante articolo. Sono un insegnante precario con contratto in scdenza al 30 giugno. Ho fatto NASPI e DID online su Gefo (Lombardia). Adesso sono in attesa di siglare il PSP ma sia il centro per l’impiego che gli operatori sono molto flessibili sul PSP, dicendo che si puo’ rimandare ed eventualmente anche evitare di farlo se a settembre riprendero’ a lavorare. l’INPS (Call center) invece dice, come da direttive generali, che e’ obbligatorio rilasciare DID e fare il PSP. Come devo comportarmi ? Avendo presentato la DID entro I termini all’operatore posso stare tranquillo se non mi chiamano entro i 15gg per il PSP?
senex
Giulio, buongiorno. Abbiamo già affrontato la questione nel 2016 in questo articolo che ti consigliamo di leggere, ma a distanza di un anno la condotta dei numerosi “Centri per l’Impiego” sparsi per l’Italia non è ancora univoca.
L’ipotesi più attendibile è che il PSP vada sempre firmato: segnalando di essere precari della scuola, però, il CPI dovrebbe fissare l’incontro ad anno scolastico già iniziato, e in tal caso sarà sufficiente far presente – non appena riavuto l’incarico – che è cessata la condizione di disoccupazione.
Seguire altre strade comporta il rischio che l’INPS non accetti la domanda di disoccupazione: valuta bene come comportarti. Buona giornata, saluti.
Maria Pia
Gent.mo Senex, sono un’ insegnante e devo fare domanda NASPI ma ho un problema!!La finestra relativa all’ultimo rapporto di lavoro è vuota e quindi quando mi chiede se “i dati presenti sono completi e corretti” ho spuntato NO..a questo punto mi chiede “Datore di lavoro estero o della gestione pubblica” e qui ho spuntato SI essendo gestione pubblica(ho fatto bene?). Successivamente si apre una finestra dove mi chiede la ragione sociale azienda/lavoro…(non mi chiede la matricola)cosa devo inserire qui? ho chiamato il call center INPS ma le versioni sono tante…alcuni dicono di inserire il nome della scuola, altri la matricola(anche se non ho capito quale)….La ringrazio in anticipo! MP
senex
Gent.ma Maria Pia, temiamo in questo caso ci sia stato – purtroppo – un difetto nella comunicazione fra i soggetti coinvolti, e per quanto riguarda le molteplici opinioni dobbiamo confermare che talvolta capita non ci sia uniformità nel gestire lo stesso processo (si veda il discorso DID e PSP): per non creare ulteriore confusione evitiamo di darle l’ennesima risposta diversa, per cui proceda come le è stato indicato. Qualora ci fossero informazioni inesatte dovrebbe (va sottolineato il condizionale) essere ricontattata.
Ci permettiamo però di dire che – nel caso dovesse segnalare all’INPS il suo datore di lavoro (la scuola) – è opportuno lei proceda in maniera inequivocabile, così che possano essere accertate le supplenze su cui lei è stata impegnata nell’ultimo anno scolastico: a tal proposito le suggeriamo la lettura di un articolo che si spiega come rintracciare facilmente il codice meccanografico di ogni istituto italiano, eliminando qualsivoglia possibilità di errore.
Ci faccia sapere come si conclude la cosa. Cordialmente.
Rita Castello
Gent.mo Senex ho un grande dubbio: avendo io un conto corrente online, come mi comporto con il timbro richiesto sul modello SR163?
senex
Buongiorno Rita, non devi preoccuparti per il tuo conto online. Sul sito INPS è riportato testualmente:
“Nel caso di conti correnti o carte prepagate aperti presso Istituti di credito virtuali è sufficiente inviare il documento rilasciato on line dalla procedura di collegamento al conto nel quale appare l’intestazione, considerato che il modulo SR163 non potrebbe essere materialmente sottoscritto da un funzionario della banca”.
(messaggio n° 1652 del 14 aprile 2016)
Lisa
Buongiorno, alcuni colleghi mi han detto che per i docenti non è più necessario recarsi al centro per l’impiego per la DID per poter ricevere la disoccupazione…È corretto?
senex
Gent.ma Lisa, buongiorno a lei. La verità è che non ci troviamo di fronte ad una condotta univoca, e ogni CPI sembra ragionare “a sè”. Le consiglio di leggere l’articolo che abbiamo dedicato espressamente alla questione, lo trova al seguente link:
https://www.senex.it/scuola/ultimissime-did-psp-centri-per-impiego-come-comportarsi-docenti-precari-numerosissimi-lontano-da-casa/
Salvatore
Buongiorno,
il mio contratto come supplente scade il 30/06.
Siccome il 01/07 devo partire e ritornerei il 09/07 posso inoltrare domanda NASPI tramite sino Inps con Psw dispositiva entro 8/7 (per restare negli 8 giorni) e poi perfezionarla dal 10/07 al CPI ?
Grazie
senex
Assolutamente sì, Salvatore: la richiesta va fatta online entro l’8 luglio (così da non perdere neanche un giorno di sussidio), ma poi ci sono 15 giorni di tempo per recarsi al proprio CPI dove perfezionare la domanda (sottoscrivendo il PSP, ossia il “Patto di Servizio Personalizzato”).
Marco
Buongiorno, ho una curiosità sulla naspi per quanto riguarda l’autoimprenditoriato. Da quello che ho capito L INPS può versarti tutta L indennità di disoccupazione in un unica soluzione se viene aperta una nuova partita iva, ma bisogna aspettare che venga accettata la naspi o e’ sufficiente inserire la domanda? Non viene specificato da nessuna parte e anche al numero verde non sembrano essere così convinti…. grazie in anticipo per tutte le altre risposte che ho trovato in questo forum.
senex
Buongiorno Marco.
Secondo la normativa, chi percepisce la NASpI può richiederne la liquidazione anticipata nel caso voglia intraprendere una nuova attività di lavoro autonomo: ciò che sembra emergere anche dalla documentazione consultabile sul sito INPS è che tale domanda vada presentata – per via telematica – solo dopo l’accettazione della NASpI stessa (e comunque entro 30 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa autonoma) tramite il modulo che può scaricare da questo link.
In ogni caso, se le risposte ricevute dagli operatori del call center non le danno sicurezza suggeriamo di bypassarlo e di recarsi presso l’ufficio a lei più vicino: confidiamo troverà qualcuno capace di chiarire ogni dubbio. Saluti
PS Ci tenga aggiornati su come procede la questione, se ha piacere.
Sergiu
Buonasera. Io ho fatto domanda NASpi il 05/01/2017 tramite CAF, mi hanno detto che tutto e a posto e non serve nenti altro. Domanda mia e: DID devo andare a fare a CPI o no? Visto che e passato 30 giorni dopo che ho fatto domanda, rischiu di perdere NASpi? Ho ancora in tempo? Grazie
senex
Buongiorno a lei, Sergiu.
Il consiglio che ci sentiamo di darle è quello di chiedere con esattezza al CAF che l’ha seguita quali istanze sono state compilate o, in alternativa, di recarsi presso il CPI di competenza e verificare quali documenti risultano presentati a suo nome: la normativa stabilisce infatti che il PSP vada firmato entro di 15 giorni dalla domanda NASpI, ed è dunque opportuno lei agisca rapidamente, di modo da evitare eventuali difficoltà riguardo l’erogazione della prestazione assistenziale.
In ogni caso, non lasci passare altro tempo. Ci tenga aggiornati, se le fa piacere. Saluti.
Tania
Grazie, il vostro sito è molto utile. Sono stata al centro per l’impiego e loro mi hanno detto che, almeno a Lodi, non ti fanno firmare direttamente il psp, ma di danno un appuntamento x settembre inoltrato in modo che tu abbia già ripreso il lavoro e non ti debba sobbarcare inutili corsi da parrucchiere o macellaio. Quindi bisogna solo mandare un mail. Speriamo bene.
Ma ho una curiosità, se io non firmo ora il psp come faccio a ricevere l’indennità? Le due cose non sono in correlazione?
Sofia Diaz
Buongiorno. Il mio contratto è scaduto il 20/10/2019 e la domanda Naspi l’ho fatta il 04/11/2019. Mi è arrivato in messaggio dal INPS che la domanda è stata accolta ma dal 05/11/2019.
Gli altri giorni del mese di ottobre a novembre sono persi o potrei fare qualcosa per averli? Aspetto risposta, grazie mille e buona giornata!
senex
Sofia, buongiorno.
Il consiglio che diamo sempre a tutti i lettori è quello di procedere con l’inoltro della richiesta di disoccupazione NASpI a partire dal primo giorno utile (ossia l’ottavo dal termine del contratto di lavoro).
Ora, il fatto che lei abbia tardato di circa una settimana non dovrebbe crearle particolare disagio, perché il riconoscimento del sussidio partirà più tardi ma terminerà anche più tardi. L’unica possibilità “spiacevole” è che lei si trovi ad interromperlo in anticipo rispetto al termine naturale (ad esempio rioccupandosi): in tal caso, quei pochi giorni tra fine ottobre ed inizio novembre sarebbero come “persi”.
Cordialmente.
PS Per sapere fino a quando verrà pagata la sua NASpI le consigliamo la lettura dell’articolo “Quanto dura la disoccupazione? Calcolare durata NASpI”.