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naspi sospesa precari scuola
Il problema degli eventuali “intoppi” nei pagamenti NASpI è stato più volte trattato sul nostro sito…
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…ma oggi siamo ancora qui per toccare un aspetto tutt’altro che banale.
Sollecitati da diversi lettori che ci hanno scritto accennando a difficoltà nella ricezione della disoccupazione, vogliamo approfondire una nuova criticità relativa alla possibilità che il sussidio di settembre venga sospeso senza alcuna ragione apparente: ogni anno succede infatti che nel mese di ottobre più di qualcuno ne lamenti il mancato pagamento… 💸
Ma è vero che la NASpI viene sospesa ai precari della scuola?
Andando ad analizzare meglio la situazione si scopre che molti di essi sono insegnanti precari della scuola, e la domanda sorge dunque spontanea: perché INPS interrompe loro l’erogazione della NASpI?
La risposta è semplice: l’Istituto di Previdenza Sociale ipotizza che a settembre i docenti non di ruolo tornino prontamente ad essere occupati a seguito della nomina da parte degli Uffici Scolastici o delle scuole; come sappiamo – purtroppo – ciò non è sempre vero, ma il solo “sospetto” fa sì che venga bloccata l’erogazione del sussidio (di modo da non trovarsi poi nella condizione di dover recuperare somme riconosciute erroneamente).
Come fare, allora, per smuovere la situazione?
Come risolvere la problematica
Ormai consapevoli del fatto che il problema esiste, il consiglio che diamo è – una volta accertato il ritardo nell’accredito – di mettersi in contatto con la sede INPS di competenza: suggeriamo di procedere così perché talvolta gli operatori del call center non sono al corrente di tale prassi, e il rischio dunque è quello di perdere ulteriore tempo “prezioso”.
Intefacciandosi con l’ufficio che ha in mano la pratica ci sarà invece modo di informare i funzionari che purtroppo non si è ancora ripreso a lavorare: l’impasse dovrebbe pertanto risolversi prontamente, e nel giro di una decina di giorni al massimo si potrà ricevere l’accredito mancante (così come i successivi).
Ovviamente la speranza per tutti rimane sempre quella di una veloce rioccupazione, ma dato l’attuale momento di incertezza – tra concorsi in divenire e graduatorie che ogni anno rischiano di “dimenticare” parecchie persone – poter contare sulla NASpI resta davvero una boccata d’ossigeno indispensabile a molti.
SENEX
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