SEGUICI SU FACEBOOK!
Ti sei perso i nostri ultimi post?
- Supplenti e malattia: normativa personale docente e ATA a T.D.
- Tredicesima supplenze annuali e brevi: come si calcola e quando viene pagata
- NASpI: comunicare ad INPS inizio di un nuovo lavoro
- NASpI di settembre sospesa ai precari della scuola… succede davvero?
- «Un click per la scuola»: fai un regalo al tuo istituto con Amazon
stipendio insegnanti 2023
Sono numerose le “leggende” che circolano sul conto dei docenti, fannulloni super-pagati e con ferie infinite: la verità è che la mole di lavoro è decisamente maggiore di quella che si concentra nelle 18 ore di lezione in classe, lo stipendio non è particolarmente ricco (soprattutto se equiparato ad altri laureati) e la pausa estiva dura molto meno di tre mesi.
Ma quanto guadagna realmente un docente della scuola pubblica italiana?
Il Contratto Collettivo Nazionale Scuola
L’ultimo CCNL Scuola risale al novembre 2007, ma diverse integrazioni sono state apportate nel corso degli anni: esso regola tutti gli aspetti inerenti malattia, ferie, festività, permessi, infortunio, aspettativa, TFR, Tredicesima, compensi accessori etc., e stabilisce gli stipendi del personale (sia quello assunto a tempo determinato che indeterminato).
La retribuzione risulta divisa in quattro fasce in relazione all’ordine di scuola e al titolo di studio, e ad inizio carriera (e quindi anche tutti i supplenti con contratto a tempo determinato) viene ricosciuto il seguente RAL Reddito Annuo Lordo:
NB Importi per 12 mensilità (cui va aggiunta la 13esima)
Tali importi si riferiscono ai 365 giorni di stipendio, perciò chi lavora per un periodo più breve dovrà parametrarlo sui giorni effettivi di contratto.
Come si calcola lo stipendio netto
Gli importi di cui sopra, come dicevamo, sono lordi: ad essi vanno sottratti i contributi INPS, l’IRPEF e le addizionali regionali e comunali.
L’aliquota IRPEF dipende dal reddito complessivo secondo la seguente scansione (in vigore dal gennaio 2022):
- NO TAX AREA fino a 8.174€
- 23% per redditi fino a 15mila euro
- 25% per redditi fra 15mila e 28mila euro
- 35% per redditi fra 28mila e 50mila euro
- 43% per redditi superiori a 50mila euro
Le addizionali si possono ricavare invece direttamente sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Per arrivare all’importo spettante bisogna infine calcolare le detrazioni fiscali in quanto lavoratori dipendenti, quelle eventualmente spettanti per i familiari a carico – coniuge o figli – e il nuovo Bonus Fiscale (le cui modalità di calcolo potete approfondire qui).
Quanto guadagna un docente con meno di 18 ore
Ovviamente tutte le cifre fin qui riportate valgono per chi ha quella che si definisce “cattedra completa” (24 o 25 ore per la Scuola dell’Infanzia e Primaria, 18 per la Scuola Secondaria di I e II grado).
Nel caso l’incarico fosse su “spezzone” l’importo sarà grossomodo secondo quanto riportato in quest’ultima tabella.
Vi ricordiamo che il 20 giugno 2018 sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale gli incrementi del Comparto Scuola: potete approfondire l’argomento da questo link.
Chi invece volesse prendere visione delle ultime tabelle stipendiali (marzo 2019) può consultare il PDF pubblicato sul sito CISL.
SENEX
© Senex 2018 – Riproduzione riservata
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER (procedendo si considera accettata l’“Informativa sulla Privacy”).
Lascia una risposta