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AGGIORNAMENTO 2021 sms premium
Alcuni lettori ci hanno chiesto di approfondire un tema del quale sono stati vittime in prima persona: l’attivazione di sms molto cari (si arriva fino a 5€/week!), dai contenuti più disparati (oroscopi, loghi, sfondi, screensaver, news, barzellette etc) e che – soprattutto – raramente sono stati richiesti in maniera consapevole.
E’ la cosiddetta truffa degli SMS Premium (o “a sovrapprezzo”).
SMS Premium: “salati”… e mai richiesti!
La frode si attiva infatti per mezzo di banner presenti in molte delle app che l’utente ha liberamente deciso di installare sul proprio apparecchio: la fruizione veloce e (spesso) distratta cui siamo abituati implica il rischio di sfiorare una di queste immagini e di trovarci “condannati”.
Pensate a quanto si può monetizzare “spillando” qualche euro a centinaia di migliaia di malcapitati: un vero e proprio business per molte di queste famigerate società di “Content Service”!
Sì, perché questi “servizi” prosciugano il credito della Sim con una velocità impressionante, e sembrano impossibili da disattivare: le poche informazioni reperibili rimandano – nel migliore dei casi – a call center i cui operatori vengono addestrati nel dare risposte evasive e che non portano ad una soluzione.
La speranza è quella, insomma, che tutto ciò capiti agli altri, ma date le numerose sollecitazioni giunte in redazione siamo convinti che davvero in molti siano finiti nelle maglie di questi “imbrogli legalizzati”.
UN PICCOLO AIUTO DALLA TECNOLOGIA
Nelle ultime versioni di Chrome per Android è il browser stesso che monitora i comportamenti illeciti, informando in tempo reale se una pagina web sta tentando di addebitare costi sul credito telefonico: altra soluzione semplice e a portata di tutti!
Una soluzione c’è… ma non è perfetta!
Gli operatori telefonici sono estranei a tali meccanismi, ma tramite essi è possibile innalzare l’unico muro difensivo per proteggersi: anche preventivamente (ossia prima di essere stati vittime degli SMS Premium) si può chiederne la disattivazione semplicemente chiamando il Servizio Clienti e indicando la volontà di usufrire del Barring (ossia “sbarramento”). Le opzioni disponibili sono:
1) Blocco chiamate/SMS in Decade 4 (43, 44, 46, 47, 48 e 49)
2) Blocco direttrice 899 (solitamente servizi “voce”)
3) Blocco totale dei servizi Premium (o “a sovrapprezzo”)
Attenzione! Esiste la possibilità che intervenendo così drasticamente sulla possibilità di recapitare alcune tipologie di SMS vengano intercettati anche messaggi utili e, soprattutto, richiesti: è il caso ad esempio delle comunicazioni riguardanti l’home banking (quali la notifica di un bonifico o l’avviso dell’utilizzo di una carta di credito).
A onor del vero dobbiamo però dire che – data la delicatezza della questione – diversi istituti bancari si sono attrezzati per operare tramite numerazioni più “consone” (spesso le comunicazioni vengono inviate tramite dei comunissimi numeri di cellulare).
La richiesta viene solitamente accolta entro 24 ore e notificata – ironia della sorte – tramite un sms… gratuito però! Ecco i link cui fare riferimento:
TIM / VODAFONE / WIND TRE
E gli operatori virtuali o MVNO?
Ora che abbiamo nominato TIM, VODAFONE e WIND TRE qualcuno si chiederà: e i vari Iliad, Fastweb, Postemobile? Che fare in tal caso?
Con “loro” il problema non sussiste, perché a differenza dei provider che dispongono di una propria infrastruttura i cosiddetti “operatori virtuali” non possono accedere alla rete che gestisce i servizi a pagamento: paradossalmente più sicuri, insomma… anche senza barring!
SENEX
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