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La qualità di un blog la fanno i contenuti, certo, ma trovare immagini accattivanti per accompagnare un articolo è un passaggio fondamentale che può decretare (o meno) la riuscita di un sito: per quanto riguarda Senex.it, un ringraziamento doveroso va certamente riconosciuto a Pixabay. Oggi ve ne vogliamo parlare meglio, perchè esso rappresenta un archivio straordinario per chiunque necessiti di fotografie di qualità per arricchire – ad esempio – una presentazione in Power Point.
Perchè non limitarsi a Google Immagini
Qualcuno potrebbe obiettare: “Perchè non utilizzare una delle innumerevoli fotografie indicizzate da Google?” Perchè – come già spiegato in post precedente – il motore di ricerca di Page e Brin cataloga immagini provenienti da moltissime fonti, ma solo una piccola parte di queste è di libero utilizzo: le immagini in Rete infatti godono di diritti e non possono essere utilizzate se non dichiarato esplicitamente dall’autore.
In base alle licenze più diffuse, l’utente che desidera utilizzare una risorsa ha quantomeno l’obbligo di riportare il nome dell’autore e il link di provenienza (si parla di Attribution); tale procedura risulta abbastanza laboriosa e, quindi, non sempre alla portata di tutti gli internauti.
La licenza che non vincola: Creative Commons Zero
Tutte le immagine classificate invece con licenza Creative Commons Zero (CC0) vengono invece considerate una donazione al pubblico dominio: l’autore ha deciso di non rivendicarne alcun diritto, e tali opere possono essere scaricate e utilizzate liberamente. Sul sito di Creative Commons Corporation si legge testualmente:
“La persona che ha associato un’opera con questo atto ha dedicato l’opera al pubblico dominio attraverso la rinuncia a tutti i suoi diritti sull’opera in tutto il mondo come previsti dalle leggi sul diritto d’autore, inclusi tutti i diritti connessi al diritto d’autore o affini, nella misura consentita dalla legge. Puoi copiare, modificare, distribuire ed utilizzare l’opera, anche per fini commerciali, senza chiedere alcun permesso”.
Pixabay: la sicurezza di non avere grattacapi
Chi interroga l’archivio di Pixabay ha insomma un enorme vantaggio perché – in pratica – non deve preoccuparsi di capire quale sia la modalità di utilizzo o la licenza di un’immagine: l’intero portfolio si può scaricare, utilizzare e modificare (sia per uso personale che commerciale) senza temere di incappare in problemi legati al copyright.
La mission dichiarata è quella di creare un repertorio di immagini ad alta risoluzione totalmente libero da vincoli: secondo quanto dichiarato proprio dai fondatori – i tedeschi Hans Braxmeier e Simon Steinberger – il modello è quello di Wikipedia e di tutti gli altri siti che forniscono contenuti free: una condivisione di risorse che muove da uno degli assiomi cardine della filosofia di Internet.
Pixabay vanta un database che ha raggiunto un totale (ad oggi) di 730mila immagini e video: è fruibile anche in lingua italiana e rappresenta ormai la fonte primaria di immagini open-source per il popolo della Rete.
Registrarsi come contributore e condividere le proprie opere
Al di là dell’utilizzo più scontato – ossia la ricerca di contenuti condivisi da terzi – non vogliamo tacere la possibilità di registrarsi come contributore e caricare immagini personali: caratteristica peculiare del sito è che sono proprio gli iscritti alla community ad approvare gli upload, decidendo se in essi vengono rispettati i canoni di qualità e originalità indicati nelle “Linee Guida”.
Per qualcuno potrebbe diventare – magari – un secondo lavoro ricco di soddisfazioni: ai singoli contributori infatti si possono fare donazioni tramite PayPal, ma è anche possibile acquistare immagini professionali sponsorizzate (le cosiddette Shutterstock).
Pixabay Mobile App
L’ultima sfida nella quale si sono lanciati Braxmeier e Steinberger è quella di sviluppare una app per dispositivi mobile IOS e Android, e anche loro – come molti altri che intraprendono un’avventura imprenditoriale – si sono affidati al crowdfunding: sul sito www.kickstarter.com è possibile contribuire alla raccolta fondi.
Chi fosse digiuno dell’argomento può approfondire quanto già da noi raccontato nell’articolo “Crowdfunding: tutte le piattaforme operanti in Italia”.
Un futuro di successo
In conclusione dobbiamo riconoscere che Pixabay rappresenta davvero un progetto di grande respiro: la speranza è quella di osservarne una crescita esponenziale, ma dato il forte potere che hanno le immagini nella nostra società non dubitiamo affatto questo esito sia scontato.
SENEX
© Senex 2016 – Riproduzione riservata
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