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Trasferire una casella di posta da Libero (ma non solo) a Gmail

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La casella email di Libero è stata certamente uno dei capisaldi del successo di Internet nel nostro paese: nata alla fine degli anni ’90 (veniva fornita gratuitamente assieme alla connessione dial-up di Infostrada), per molti utenti italiani ha rappresentato una svolta, sostituendo nelle abitudini la classica corrispondenza cartacea con la più pratica (ed economica) email. gmail

Dopo anni di crescita (la realtà nata dalla fusione di IOL, Infostrada e Wind nel 2012 diventa titolare anche del celebre portale Virgilio) e numerosi restyling, oggi il servizio sembra però risentire fortemente la concorrenza degli altri competitors, primo fra tutti Gmail (la posta elettronica di Google).

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Limiti del servizio

I principali limiti comunemente attribuiti alle caselle di Libero.it sono:

  1. Lo spazio di archiviazione limitato ad 1GB
  2. Il filtro antispam non particolarmente efficace (secondo diverse opinioni)
  3. I banner pubblicitari invasivi (ostacolo quest’ultimo facilmente aggirabile con Adblock)
  4. Fruendone online non viene utilizzata una connessione sicura (se non in fase di login): una volta dentro infatti, il browser ci avverte che mancando il protocollo SSL gli accessi potrebbero essere vulnerabili.

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Comunque la si voglia vedere, a quanto emerge in diversi forum negli ultimi anni c’è stata una vera e propria emorragia di utenti verso altri gestori. Primo fra tutti, come dicevamo, Gmail.

Perché scegliere Gmail

Promuovere l’utilizzo dell’email di Google sembra fin troppo facile: ormai diffusissima, è certamente “solida” (la possibilità che il colosso di Mountain View vada incontro a problemi finanziari o tecnici è infinitesimale) e molto user-friendly. Inoltre offre ben 15GB di spazio ed una connessione SSL anche per gli accessi online.

Certo, non va dimenticato il discorso “Privacy”: Google ci monitora costantemente (la quasi totalità delle ricerche in Rete avviene tramite esso), e se non ci si premura di controllare i settaggi personali “archivia” tutto ciò che facciamo durante la nostra navigazione.

Come trasferire la propria casella di posta

Se siete dunque decisi a sfruttare le potenzialità del servizio offerto da “Big G” (magari perché dopo tanti anni di utilizzo la capienza della vostra posta in arrivo è quasi giunta al limite) non c’è nulla di cui preoccuparsi: il procedimento è intuitivo, e vi aiuteremo a concluderlo serenamente con il supporto di qualche slide.

Innanzitutto occorre logarsi nella propria casella Gmail: una volta entrati, sulla destra si dovrà cliccare sull’icona a forma di ingranaggio e poi su “Visualizza tutte le impostazioni”.

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A questo punto, cliccando prima su “Account e importazione” e poi su “Importa messaggi e contatti”

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…si aprirà una finestra in cui digitare la casella che vogliamo importare.

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Una volta impostato l’indirizzo ci verrà chiesta la password (quella che usiamo con il nostro vecchio account).

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Nel passaggio successivo dovremo invece specificare che cosa importare: flaggate le prime due caselle (contatti e messaggi) e poi premete il pulsante “Avvia importazione”.

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In relazione a quanto materiale è presente (e anche in base alla nostra velocità di connessione) dovremo ora pazientare affinchè Google scarichi tutto il nostro archivio sul proprio server. Come ci ricorda l’ultimo pop up non è – ovviamente – necessario attendere online col browser aperto…

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Attivare la funzione “Forward”

Trasferiti messaggi e contatti possiamo decidere di usare Gmail anche per consultare tutte le comunicazioni che arriveranno alla nostra “vecchia” casella.

Torniamo dunque sull’ingranaggio e poi su “Impostazioni”, ma stavolta clicchiamo su “Aggiungi un account email”: si aprirà una finestra in cui inserire l’indirizzo che vogliamo gestire.

Dopo un paio di conferme (pulsante “Avanti »”) si dovrà inserire la password (che a questo punto probabilmente dovrebbe essere già stata memorizzata da Google) per poi settare alcuni parametri: si specificherà ad esempio se lasciare i messaggi anche sul server originale, e se etichettare tutto il materiale “alieno” di modo da riconoscerlo “a colpo d’occhio”.

L’ultima opzione ci permetterà infine di stabilire se vogliamo utilizzare Gmail anche per l’invio dei messaggi attraverso l’altra nostra identità.

Le jeux sont fait!

Da questo momento potremo dunque utilizzare il nuovo servizio con la serenità che nessuna delle comunicazioni inviate a qualunque nostro recapito corra mai il rischio di andar perduta.

PS Ricordatevi che in Gmail è possibile trasferire account anche di moltissimi altri provider, da Alice a Hotmail passando per Yahoo.

SENEX

© Senex 2017 – Riproduzione riservata

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    Trasferire la vecchia email (magari perché dopo tanti anni la cartella “Posta in arrivo” è quasi piena) in Gmail è un procedimento semplice e intuitivo.
    1. Roberto

      Buongiorno.

      Domanda: è possibile importare in GMail anche i msg archiviati nelle cartelle di Libero?

      Grazie e un saluto.

      • senex

        Certo Roberto, lo può fare proprio seguendo le indicazioni riportate nel presente articolo: non si tratta infatti di un semplice “inoltro” ma di un vero e proprio trasferimento di contenuti.

        Cordialmente.

    2. Marta C.

      Quello che sta succedendo è semplicemente vergognoso!!! 🤬

      • senex

        Buongiorno Marta.

        Al giorno d’oggi l’email è un servizio di primaria importanza, e restarne “tagliati fuori” per tutto questo tempo può certamente creare situazioni di disagio. Speriamo davvero il disservizio si risolva celermente.

        Un saluto cordiale.

    3. Gallo Paolo

      Ok per il trasferimento da altri a Gmail, ma se Gmail è quasi piena come si fa a svuotare senza perdere le mail?

      Grazie

      • senex

        Buongiorno Paolo.

        Nel caso Gmail fosse già (quasi) piena l’unica soluzione appare quella di scaricare tutte le email in locale tramite un qualunque client di posta (Outlook o similari).

        Un saluto cordiale.

        PS Si ricordi che al momento la procedura indicata potrebbe non funzionare proprio a causa del disservizio stesso: nel caso suggeriamo di attendere venga risolto il problema, e di procedere con il trasferimento dei dati non appena ripreso possesso della casella di posta.

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