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AGGIORNAMENTO 2020 da pdf a word
Word e Acrobat Reader sono due tra i software più usati al mondo, e nel corso degli anni si sono entrambi profondamente evoluti. Chi non è più giovanissimo ricorderà che un tempo c’erano due strade per creare un PDF: acquistare il software “completo” (Adobe Acrobat) del colosso di San Jose, oppure cercare in Rete qualche programma alternativo di non sempre chiara provenienza.
Oggi non è più così: per avere un PDF è sufficiente salvare in tale formato il foglio di testo su cui stiamo lavorando.
E’ davvero impossibile da modificare un PDF?
Se pensate che salvare un file in formato PDF vi assicuri che questo sia protetto e che non verrà in alcun modo alterato, debbo dirvi che sbagliate di grosso: ci sono molti software in grado di superare l’ostacolo.
In ogni caso, anche senza utilizzare altri strumenti, il contenuto di un PDF è facilmente copiabile: basta selezionare l’intero testo e incollarlo in un foglio di Word (o persino in Notepad, se non siamo interessati a mantenere la formattazione) che il gioco è fatto.
Come proteggere i propri documenti
Se desiderate proteggere i vostri documenti creando dei file PDF “corazzati” vi suggerisco di usare Doro: dopo averlo scaricato e installato, tra le “stampanti” a vostra disposizione ne troverete una nuova, chiamata – sembra scontato dirlo – Doro PDF Writer. Per “blindare” i vostri documenti vi sarà sufficiente selezionare tale “periferica” e “lanciare” la stampa (dopo aver eventualmente settato le proprietà secondo la necessità).
Nella seconda voce del menù (“crittografia”) si dovrà spuntare il comando “Usare crittografia 128-bit”, inserire una password a scelta e poi premere il pulsante “Creare”.
In un attimo disporrete di un nuovo file PDF assolutamente inattaccabile da chi non conosce la parola chiave.
Provate per esempio a fare un “copia-incolla” del testo: non otterrete alcun risultato. Così come vi sarà impedito di stamparlo su carta (l’icona relativa risulterà disattivata).
Che fare invece per modificare un PDF?
Funzione più difficile da rintracciare (non si trova certamente con facilità nei programmi di uso comune) è quella che ci permette invece di trasformare un PDF in un più “docile” file Word: qui però ci viene incontro la Rete. Esistono infatti dei siti sui quali è possibile caricare un PDF e scaricarne la versione “editabile”.
ATTENZIONE! L'utente accede alle risorse esterne segnalate tramite hyperlinks a proprio rischio e pericolo, esonerando senex.it da qualsivoglia responsabilità relativa al contenuto mostrato o ad eventuali perdite avvenute durante la navigazione al di fuori del nostro sito.
Ve ne segnaliamo tre:
- PDF2DOC
- SmallPDF (qui c’è anche a disposizione il programma da installare sul proprio pc, operando offline)
- PDF to WORD (quest’ultimo invierà il file alla casella email che avremo segnalato)
Ovviamente, ça va sans dire, un documento criptato con password tramite Doro non potrà essere “elaborato” (il sito risponderà riportando un errore).
Integrità garantita
Che dire: con gli strumenti segnalati potrete tutelare maggiormente l’integrità dei vostri file o, al contrario, disporre di quelli di altri utenti… meno accorti!
SENEX
© Senex 2017 – Riproduzione riservata
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algersis
Se voglio riprodurre e/o modificare un file PDF, indipendentemente dal sistema di protezione, eseguo questa procedura:
Dispongo di allargare il testo ai margini laterali nel programma di visualizzazione del file PDF.
Con uno screenshot (salvaschermo o parte di esso) salvo tutte le porzioni del documento, usando lo “scroll” per scandirlo fino all’ultima pagina.
Eseguo il duplicato dei file degli screenshot, realizzati e salvati in origine in formato bitmap.
Conservando i file immagini originari, e utilizzando le copie, taglio le immagini grafiche dalle immagini grafiche o/o foto contenute negli screenshot e lascio solo le parti di testo in formato grafico.
Ricombino, se necessario, le immagini grafiche del testo così ottenute in modo da avere immagini in formato approssimativo 2×3, come in un foglio A4.
Utilizzo un OCR, cioè un programma di riconoscimento caratteri, che abbia almeno una funzionalità del 95%, e converto l’immagine grafica con testo in formato testo, magari direttamente in un documento word.
Rileggo i testi ottenuti e integro/correggo con i testi delle immagini grafiche originali.
Formatto i testi ottenuti corretti con lo stesso tipo di carattere e di interlinea dell’originale.
Rimetto al loro posto le immagini di disegni e foto o di loghi vari, comprese eventuali firme, disponendo testo e immagini identicamente come nei file PDF originari.
Ottengo così un documento word completo e quasi perfettamente simile all’originale PDF.
Riconverto il documento word in quello PDF, e se necessario, prima lo modifico nel testo o nelle immagini, quando è ancora in formato word.
In tal modo posso modificare qualsiasi documento PDF protetto in ciò che mi pare e piace.
Ovviamente ci vuole solo la pazienza e il tempo.
Quindi per me non c’è documento PDF inattaccabile o immodificabile.
senex
Gent.mo lettore,
ciò che lei scrive è tecnicamente corretto, ma le indicazioni riportate in questo articolo vogliono semplicemente suggerire un sistema che scoraggi eventuali malintenzionati dal manipolare documenti di nostra proprietà/produzione. E’ evidente che si possono architettare diversi stratagemmi capaci di aggirare tali protezioni, ma si tratta di perderci ore o addirittura giorni di lavoro.
E’ la stessa logica in base alla quale ci dotiamo di porte blindate e/o antifurti: un ladro capace entrerà comunque, ma magari – dato che non possediamo nulla per cui valga la pena tribolare – probabilmente valuterà di passare oltre.
Ci chiediamo allora: è plausibile pensare di intraprendere il “percorso” da lei suggerito? Personalmente credo di non aver mai prodotto un PDF tanto prezioso. Saluti.